Primo Piano

Le pagelle di Cosenza-Reggiana. Bardi para un rigore ma questa volta non basta, Pieragnolo è il più ispirato

Szyminski sulla destra soffre, Rozzio in mezzo non affonda. Crnigoj e Bianco deludono a centrocampo, Portanova ci prova ma non ha la mira giusta. Girma e Antiste non incidono, Cigarini e Kabashi dalla panchina non danno la svolta alla squadra

11.11.2023 18:30

Bardi 6,5 Non è impeccabile sul primo gol: se sul traversone di sinistro di Forte il portiere granata fosse intervenuto con le braccia e non col piede sinistro, la palla sarebbe stata bloccata e il Cosenza non avrebbe segnato. In seguito viene impegnato solo con tiri centrali, poi si supera parando il rigore di Tutino - il secondo in campionato dopo quello decisivo neutralizzato a Pohjanpalo - che segna però sulla ribattuta. Resta una sicurezza.

Szyminski 5 Forte penetra più volte fra lui e Rozzio e da quella fascia arrivano i maggiori problemi per la difesa granata. Soffre la rapidità degli avversari e a livello offensivo combina davvero poco (dal 29'st Fiamozzi 6: impatto discreto sul match, è suo il lancio dalle retrovie che innesca l'azione del pareggio “fantasma” di Pieragnolo).

Rozzio 6 Solido, concreto, anche se magari avrebbe potuto fare qualcosa in più in marcatura su Forte. Gli avanti del Cosenza, almeno centralmente, fanno fatica e questo è per merito dei due centrali, anche se a volte ballano un po’. Il capitano si salva, ma non esalta.

Marcandalli 5,5 Sul gol si lamenta coi compagni, che avrebbero dovuto fare più attenzione, ma anche il promettente centrale scuola Genoa doveva intervenire con maggiore decisione. Nell’azione successiva, memore della prima, arriva in scivolata cercando di chiudere il tiro di Voca da pochi passi che termina sul fondo. Nella ripresa mura una conclusione pericolosa di Mazzocchi.

Pieragnolo 6,5 Attacca sempre in modo deciso l’avversario di turno e quando parte si fa fatica a tenerlo, tant’è che porta alle ammonizioni prima di Mazzocchi poi di Voca. Dà una splendida palla nel primo tempo ad Antiste dopo un pregevole slalom. Nel secondo tempo arriva anche al gol, su bel cross di Gondo, ma l’arbitro annulla per la posizione di offside del compagno…

Portanova 6 Il suo peso specifico, sia in termini quantitativi che qualitativi, si fa sempre sentire. Offre nel primo tempo un gran pallone a Girma che il fantasista svizzero sciupa calciandolo male. Prova ad ispirare qualche azione d’attacco e arriva al tiro in contropiede ma non trova la porta da buona posizione. 

Bianco 5,5 Fa tanto movimento e recupera diversi palloni, ma brilla meno del solito in posizione da regista puro. Conquista il rigore per il fallo di Voca ai suoi danni ma con la lente d'ingrandimento il VAR porta l'arbitro a ribaltare la decisione. A volte le sue verticalizzazioni risultano nel nulla (dal 18'st Cigarini 5,5: il metronomo di Rivalta entra per cercare di dare ordine e trovare soluzioni in attacco. Francamente ne trova poche, ma tocca anche pochi palloni e appare anche un po' troppo nervoso).

Crnigoj 5 Fa legna in mezzo al campo, ma non arriva mai alla conclusione e da un giocatore con le sue caratteristiche ci si aspettano incursioni ben più importanti (dal 18'st Kabashi 5: invece di illuminare asfalta Florenzi in piena area per il rigore, netto, del raddoppio rossoblù. A livello di costruzione combina davvero poco).

Girma 5 Spreca una ghiotta occasione nei primi 45' calciando scoordinato il pallone servito da Portanova dall’interno dell’area. Anche nella ripresa non riesce a lasciare il segno, quando arriva al tiro da fuori, ed esce stizzito (dal 29'st Varela 6: scende in campo deciso e dà una bella palla a Portanova che poi sciupa tutto. Utile, magari sarebbe potuto entrare prima…).

Antiste 5 Fa un paio di tagli interessanti, poi si scontra duramente con Micai ma riesce a proseguire la gara. Da rivedere un tocco subito in area di rigore che poteva portare al penalty, apparentemente non revisionato dal VAR. Nel resto del match non combina molto e viene sostituito nel finale (dal 40'st Melegoni sv).

Gondo 5,5 Corre, si dà da fare, ma non graffia più di tanto anche perché gli arrivano davvero pochi palloni dai compagni. Nel finale sguscia via sulla destra e serve Pieragnolo che segna, ma la sua posizione di partenza era oltre l'ultimo difensore per pochi centimetri.

Mister Nesta 5 Dopo il pareggio poco esaltante contro il Lecco, la sua Reggiana cade malamente sul campo di un'altra concorrente diretta per la salvezza (se ancora possiamo considerare in questo modo il Cosenza) richiamando nella mente dei tifosi la brutta battuta d'arresto in quel di Terni, anche se in questo caso l'encefalogramma granata dà qualche segno di vita. La scelta iniziale di attendere e ripartire non porta i frutti sperati e dalla panchina i cambi non riescono a sovvertire l'inerzia della gara, al netto degli episodi a sfavore. L'attacco fatica a tirare in porta e il centrocampo non supporta a dovere i giocatori offensivi: il risultato è una squadra spuntata e con poca incisività. Il mister granata deve lavorare molto sull'approccio a questo tipo di gare sporche…


Vota il migliore granata in campo

 

📲 Iscriviti al canale WhatsApp di TR

 

Commenti

Serie B, i risultati della 13ª giornata. Il Parma cade a Lecco, largo successo della Cremonese a Brescia
Nesta: «Nel primo tempo non siamo stati all'altezza, la colpa è mia. Se entriamo molli e con poco coraggio...»