foto Alex Travaglioli
Primo Piano

Nesta: «Nel primo tempo non siamo stati all'altezza, la colpa è mia. Se entriamo molli e con poco coraggio...»

«Di solito mettiamo in difficoltà gli avversari imponendo il nostro gioco, ma questa volta non è andata così. E non è un problema dei singoli giocatori. La formazione? Ho scelto Crnigoj per dare sostanza al centrocampo, ha bisogno di minuti»

11.11.2023 17:45

«Nel primo tempo non abbiamo giocato, siamo stati troppo morbidi e con poco coraggio quando avevamo la palla: dovevamo rischiare un po’ di più - ammette mister Alessandro Nesta nel post partita di Cosenza - Nel secondo tempo abbiamo fatto un pochino meglio e la squadra ha giocato un po’ di più ma abbiamo fatto comunque una prestazione non brillante».

C’è qualcosa che si rimprovera?
«Se pensiamo al risultato, posso rimproverarmi di tutto. Non è che faccio scelte giuste quando vinciamo perché non ho la controprova, ma anche quando perdo è la stessa cosa. A volte certe scelte funzionano, a volte no. Soprattutto nel primo tempo la squadra non è stata adeguata e la colpa è mia perché sono l’allenatore».

Come ha visto l’impatto alla gara?
«Mi aspettavo maggiore pressione e speravo che riuscissimo a tenere meglio la palla. Non c’è stato l’impatto che ho visto altre volte e il rammarico è non aver nemmeno provato a giocare nel primo tempo».

Il primo gol forse ha tagliato un po’ le gambe alla squadra?
«A prescindere dal gol, nel primo tempo  abbiamo fatto fatica. Di solito mettiamo in difficoltà gli avversari imponendo il nostro gioco, ma questa volta non è andata così. Ora voltiamo pagina e pensiamo alla prossima partita».

È un problema di singoli?
«Assolutamente no. Ho fatto lo stesso discorso dopo la partita di Terni: quando la squadra entra molle in campo dobbiamo farci qualche domanda».

Può aver inciso il fatto di non aver mai staccato in questi ultimi venti giorni?
«Sì, probabilmente abbiamo bisogno di un po’ di riposo dopo tante partite, compresa la Coppa Italia. Ora arriva la sosta e dobbiamo cercare di chiarire certe idee, perciò ci sarà da lavorare anche durante la pausa».

Non c’è un problema fisico?
«Non credo, ma ci saranno da valutare alcune cose. Certe partite purtroppo non riusciamo a gestirle, ma questo non deve essere un alibi. Quello che chiedo alla squadra è di giocare sempre perché è quello che sappiamo fare, perciò dobbiamo portare la palla in avanti mostrando maggiore coraggio».

Come mai ha scelto di lasciare in panchina dall’inizio Kabashi e Cigarini?
«A centrocampo ho tanti giocatori e bisogna far crescere tutti, vedi Crnigoj che ha bisogno di giocare. Ho scelto Domen per dare sostanza al centrocampo e per dargli ancora più minutaggio: sono convinto che presto ci darà delle gioie».

Ha qualcosa da recriminare a livello arbitrale?
«Dal campo non ho visto nulla. L’unico dubbio che ho è su quell’intervento su Antiste, in area, a fine primo tempo.  L’altra volta col Lecco non ho detto nulla, sono andato a casa a rivedermi le immagini e ho visto che col VAR si erano sbagliati. Speroo che non abbiano commesso un altro errore altrimenti inizia davvero a diventare un brutto vizio. Detto questo, il Cosenza non c’entra nulla, ha fatto la sua partita e merita solo i complimenti per la vittoria che ha ottenuto».

Si sta sentendo un po’ la mancanza di certi giocatori esperti, come per esempio Pettinari in attacco?
«Pettinari è un giocatore importante come tutti in questa squadra. Parlare degli assenti non è il caso, anche perché veniamo da buoni risultati come FeralpiSalò e Venezia. In questa squadra sono tutti importanti e ognuno dovrà sapersi ritagliare il suo momento di gloria».


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