Manuel Marras: «Mi adatto al ruolo che il mister propone, con lui ho un bel rapporto»
L’esterno granata parla della nuova stagione, del suo posizionamento in campo e del rapporto con mister Dionigi, restando però criptico sul futuro: «La squadra viene prima del singolo. Mi resta un anno di contratto, ho già parlato con la società...»

Manuel Marras al suo secondo campionato in granata si presenta con l’esperienza di chi conosce le dinamiche del gruppo e la fatica della Serie B. In questa intervista rilasciata prima della partenza per Toano, l'esterno classe 1993 racconta la sua visione del nuovo inizio, il ruolo in campo e la volontà di mettere la squadra davanti al singolo. Ma lancia anche qualche segnale in vista di un possibile rinnovo contrattuale…
Vi siete resti conto di quello che avete fatto nelle ultime cinque giornate di campionato?
«L’avevo già detto, abbiamo esultato poco rispetto a ciò che avevamo realizzato. Dopo aver giocato così tanto, ho capito che quello che abbiamo fatto è stato davvero importante».
Che fine ha fatto il giocatore che occupava la fascia destra?
«Con l'evoluzione del gioco bisogna saper fare tutto. Mi sono evoluto anch'io sotto questo punto di vista e mi adatto a quello che vuole il mister. Nel finale di stagione ho giocato in un ruolo nuovo a sinistra, il momento richiedeva quello e mi sono messo a disposizione della squadra».
Difendere non è un problema?
«Avevo comunque già fatto il quinto di centrocampo a destra quindi difendere è una cosa che faccio volentieri».
Vedremo anche un Marras goleador?
«Lo spero ma, ripeto, metto davanti la squadra al singolo. Non sono mai stato un giocatore che pensa alle gioie personali».
In questo lungo ritiro di Toano sarai un po' la “chioccia” dei tanti giovani arrivati?
«Saranno tre settimane impegnative e lunghe, in cui ci sarà da lavorare e correre tanto. Io ho ancora un anno di contratto e ho già espresso il mio pensiero al riguardo con la società. Vedremo poi se continuare insieme, ora andiamo avanti: ho 32 anni e giocare con la scadenza in arrivo non è il massimo, ma so come la pensa la società».
Hai già parlato con Dionigi?
«Con il mister c'è un bel rapporto e penso che quello che abbiamo costruito insieme è stato importante, un aspetto da non sottovalutare».