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Diana tiene i piedi per terra: «Abbiamo vinto una gara difficile ma dobbiamo ancora trovare la nostra identità»

«Serve continuità. Vedere tanta gente allo stadio è un grande segnale: ci vuole sempre una squadra che lotta»

30.08.2021 23:00

Primi tre punti per la Reggiana targata Aimo Diana. Il tecnico granata vuole però tenere i piedi per terra…

«Siamo contenti per questi primi tre punti, ma non dimentichiamoci cosa siamo in questo momento, ovvero una squadra a metà - ha precisato il trainer lombardo al termine del match vinto contro il Montevarchi - Non bisogna fare quindi salti di felicità: come non ero preoccupato prima, non sono nemmeno euforico adesso. Abbiamo vinto una partita difficile contro un avversario di valore però dobbiamo ancora trovare la nostra identità».

Questo successo può servire per innalzare il morale del gruppo?
«La vittoria dà fiducia ed animo soprattutto ai miei giocatori piuttosto che a me. Oggi al di là del risultato mi interessava vedere una squadra che lottasse e così è stato sin dal primo minuto. Ci sono stati alti e bassi ma è normale visto che non siamo ancora al 100%. Ad ogni modo dobbiamo essere preparati perché sappiamo che andremo ad affrontare squadre più esperte. Già guardando i risultati delle altre, si preannuncia un campionato difficoltoso».

La scelta di schierare titolari Luciani e Cauz è legata a una maggiore proiezione offensiva?
«No, sono semplicemente consapevole di avere validi difensori. Per me non esistono titolari e riserve. Questa settimana li ho visti bene e per il tipo di partita che volevo fare, mi sembravano i giocatori più adatti. Credo abbiano fatto una bella partita ma credo che chiunque avesse giocato, avrebbe fatto bene».

Che emozione è stata ritornare allo stadio con il pubblico presente?
«Vedere gente allo stadio di lunedì sera è un grande segnale di voglia di rivedere calcio. E’ stato un momento difficile per tutti e qualcuno si è disinnamorato di questo sport. Abbiamo bisogno di riportare  gente allo stadio e l’unico modo è formare una squadra che lotta. Credo che il tifoso capisca quando ha davanti una squadra che combatte e che merita di fare risultato».

Cosa rappresenta questa prima vittoria per la Reggiana, anche in vista del prossimo derby contro il Modena?
«E’ semplicemente una vittoria che vale come passaggio di costruzione di questa squadra. Ci sono giocatori che sono partiti e giocatori che sono arrivati, alcuni che devono ancora raggiungere la giusta condizione atletica. Sicuramente questa vittoria porta positività perché permette di lavorare meglio e fa capire che certi concetti sono già entrati.  Questi tre punti sono solo una prima piccola pietra, ma la squadra deve giocare con continuità e la vittoria di oggi non ci rende una squadra già perfetta. Conosco bene il campionato di serie C e so che ogni partita nasconde sempre delle difficoltà che si possono affrontare solo se si ha una base forte».


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