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Cigarini: «Abbiamo pagato a caro prezzo i nostri errori giocando un'ottima partita. Io resto ottimista»

«È stata una delle nostre migliori trasferte, la delusione è tanta ma guardiamo al bicchiere mezzo pieno. Puntare il dito contro Zamparo per quell'errore nel finale non ha senso. Il Modena? Speriamo zoppichi ancora un po'...»

03.04.2022 19:30

Da quando è tornato nella sua Reggio Emilia, Luca Cigarini è entrato in punta di piedi nello spogliatoio granata ma gara dopo gara è riuscito a entrare nello spirito della Reggiana diventandone un uomo simbolo. Non a caso, anche a Viterbo è riuscito a lasciare il segno

Luca, una vittoria oggi avrebbe riaperto il campionato…
«Sì, lo sappiamo anche noi e non lo nascondiamo. Abbiamo creato tanto, ma magari ci è mancato  quel pizzico di fortuna. Abbiamo preso due traverse e abbiamo sbagliato qualche gol importante che poteva portarci a riaprire il campionato. Comunque sia, mancano tre partite e fin quando possiamo ce la giochiamo. Se poi non dovesse andare come speriamo, ce la giocheremo ai playoff».

Questo pareggio lascia l'amaro in bocca, ma quello che fa più rabbia di questo risultato sono i due gol subiti…
«Sono stati commessi errori che abbiamo pagato a caro prezzo. È dura commentare anche perché probabilmente è stata la migliore trasferta dell’ultimo periodo di partite. Oggi meritavamo la vittoria come invece non è avvenuto in altre trasferte, per esempio a Carrara o a Lucca. Dispiace perché abbiamo fatto di tutto per vincere, giocando un’ottima partita. Tuttavia dobbiamo cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno perché siamo tornati a essere una squadra importante anche in trasferta. Sapevamo che la Viterbese poteva darci qualche problema anche perché davanti è una squadra con delle qualità. A parte il risultato, penso che dalla partita di oggi si possa tirar fuori anche qualcosa di positivo».

Sono state due disattenzioni a condannarvi?
«I gol si prendono e si fanno. La prima rete della Viterbese è nata da un infortunio di Contessa che forse non ha calcolato bene il rimbalzo della palla. La seconda da una palla imbucata. Sono errori che dobbiamo cercare di evitare perché alla fine compromettono la partita, ma c’è ancora un po’ di tempo per migliorare. Se da trasferte come Carrara e Lucca ero molto arrabbiato per la prestazione, oggi invece bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno».

C’è molta delusione, soprattutto tenendo conto della vittoria della Pistoiese sul Modena…
«La delusione è tanta ed è giusto che sia così. Nello spogliatoio eravamo tutti tristi, ma questo rappresenta la nostra forza e deve essere il nostro punto per ripartire. Se non sei arrabbiato per un pareggio come quello odierno, allora tanto vale non provarci nemmeno. Tutto questo fa parte del nostro mestiere e dobbiamo accettarlo, ma sappiamo che abbiamo ancora tre partite da giocare, nella speranza che il Modena zoppichi ancora un po’. Rimango comunque ottimista. Se non dovessimo ottenere la promozione diretta, penso che abbiamo tutte le armi per vincere i playoff».

Questo nuovo modulo vi impegna molto a centrocampo, ma vi sta dando ottimi risultati a livello di gioco. Sei d'accordo?
«Sì, è un modulo che ci sta dando tantissimo e abbiamo interpreti importanti che lo possono fare. Spendo in particolare una parola per Luca Zamparo e per quel gol sbagliato allo scadere: a uno che fa 17 gol, tanti assist e si sbatte sempre per la squadra, non puoi dirgli nulla. Puntare il dito non ha proprio senso. Comunque al di là del modulo di gioco, se in trasferta giochiamo come in casa, alla fine i risultati arrivano».


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