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Menichini: «Non mi accontento mai del pareggio, sono venuto a Reggio per vincere»

Il tecnico granata presenta la sfida alla Sambenedettese

25.03.2017 11:30

Tra domenica e giovedì, contro Sambenedettese e Pordenone, i granata hanno l'opportunità di blindare almeno il quinto posto e mister Leonardo Menichini è ben consapevole che ora non sono più ammessi errori.

«Non vogliamo fare calcoli - sottolinea il tecnico granata - Si va sempre in campo per dare il massimo e vincere, la nostra mentalità deve essere quella. Da qui alla fine dobbiamo vincere più partite possibili e arrivare sempre più in alto. Io non sono soddisfatto quando si perde o pareggia, ci tengo a precisarlo, sono venuto a Reggio per vincere. I ragazzi mi seguono e in settimana li ho visti crescere sia dal punto di vista fisico che da quello mentale».

Come procede il recupero degli infortunati?
«Riverola sta guarendo ma non è stato testato a sufficienza in settimana, contiamo di riaverlo a disposizione il prima possibile. Marchi ha recuperato dal problema al collo, ma è da tanto che non gioca e valuterò con attenzione se schierarlo o meno anche in considerazione della partita di giovedì. Perilli deve fare un'ecografia per vedere se può ricominciare al 100% ma sicuramente non sarà della partita, così come Maltese e Lombardo».

Una formazione difficile da sbagliare...
«Mi dispiace per gli infortunati ma sono soddisfatto dei ragazzi a disposizione. Chi scende in campo troverà gli stimoli per dare il massimo, io devo solo cercare di ottimizzare al meglio la formazione anche se ho poco tempo a disposizione».

Confermerà il modulo con la difesa a tre che ha debuttato contro il Mantova?
«È sicuramente una possibilità. Contro il Mantova ho optato per un cambiamento poiché a volte ci sono giocatori che possono portare un valore aggiunto al gruppo ed effettivamente ho notato dei vantaggi sotto il profilo del gioco: non abbiamo subito nulla ma bisogna sicuramente finalizzare meglio le situazioni che capitano in avanti, dobbiamo migliorare nell'ultimo passaggio».

Sbaffo come sta? Lo rivedremo da trequartista?
«Sta crescendo di condizione e si sta allenando bene. Di certo non è un giocatore trascurato visto che due settimane fa era in campo a Macerata. Può giocare da trequartista, ma l'importante è che prima ritrovi una buona condizione atletica».

Cesarini è recuperato?
«Ieri si è alllenato regolarmente, penso proprio che sia recuperato».

Panizzi domenica scorsa ha fatto molto bene...
«Tutti quelli scesi in campo sono stati bravi, anche chi non giocava da un po' di tempo ha dato un contributo importante. Chi entra a gara in corso deve farsi trovare pronto, come Lombardo per esempio: questo deve essere lo spirito, così come deve essere importante il rispetto dei compagni che giocano».

I prossimi sette giorni sono i più importanti da quando è arrivato sulla panchina granata?
«Sì può dire così ma bisogna pensare ad una gara alla volta, non voglio sentire parlare del Pordenone ora...».

Il calo delle ultime gare è fisiologico dopo i sei risultati utili consecutivi?
«Nulla è facile in questo campionato, stanare un avversario che si difende nella propria area non è mai semplice. Come dico sempre le partite sono facili solo dopo che sono state vinte. A San Benedetto davanti a un pubblico importante dovremo essere bravi a ribattere colpo su colpo alle offensive dei rossoblù».

A chi dovrete prestare maggiore attenzione?
«Sicuramente Mancuso è il pericolo numero uno, le sue cifre parlano da sole, ma non stravolgeremo il nostro gioco per limitarlo. Tutto il reparto offensivo dei marchigiani è però da tenere sotto controllo, attaccanti come Agodirin, Sorrentino e Di Massimo non sono da sottovalutare».

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