Le pagelle di Carrarese-Reggiana. Bonetti simbolo della ritrovata solidità, Novakovich spreca due chance
Magnani gioca da leader, Papetti manca il tap-in da due passi. Bertagnoli e Charlys attenti, Reinhart porta un po' di brio. Portanova ci prova ma Bleve dice di no, Girma si spegne troppo presto. Tavsan e Gondo non affondano il colpo dalla panchina.
La Reggiana porta a casa uno 0-0 prezioso da Carrara, utile per la classifica e per dare fiducia e continuità dopo la sosta, al netto del rammarico per non aver conquistato il bottino pieno. Dietro Motta è sicuro tra i pali, Magnani guida la difesa con personalità e Papetti e Bonetti chiudono la serranda nei momenti caldi. In mezzo Bertagnoli si sacrifica, Charlys prova anche a fare il regista e Reinhart torna a portare un po’ di brio alla manovra. Sulle fasce Rover e Bozzolan coprono bene e sanno farsi pericolosi davanti, dove Portanova ci prova senza fortuna e Novakovich trova sulla sua strada un Bleve in stato di grazia. Tavsan e Gondo entrano dalla panchina senza però cambiare l’inerzia della gara.
Edoardo Motta 6,5 - Nessun intervento davvero degno di nota (forse la parata su Finotto a 5' dalla fine, ma per l’arbitro è solo rimessa dal fondo), però tanta sicurezza trasmessa ai compagni con alcune uscite e diversi palloni intercettati su cross laterali non banali. Quelle piccole cose che passano spesso inosservate ma che fanno crescere in autostima lui e tutto il reparto. Terzo clean sheet nelle ultime quattro gare: niente male.
Andrea Papetti 6,5 - Riparte da dove aveva lasciato prima della sosta, con una prestazione di grande sostanza e attenzione difensiva, concedendosi anche qualche sortita offensiva che il ruolo di braccetto gli permette. Solo una “dormita” su Abiuso a inizio ripresa, ma l'ex canarino calcia da posizione di offside. Mezzo punto in meno per la traversa scheggiata da due passi: l’azione è confusa e lui si ritrova nel posto giusto sbagliando i tempi dell’intervento, ma lo specchio a disposizione era davvero ampio…
Giangiacomo Magnani 6,5 - Difende con naturalezza e, come sempre, prende per mano i due giovani compagni che lo affiancano, contribuendo a innalzare il livello della prestazione della difesa e, in generale, di tutta la squadra. Da vedere e rivedere l’intervento in scivolata con cui scippa il pallone ad Abiuso in area di rigore poco prima dell’intervallo. Meno bene, invece, la posizione con cui a metà ripresa per poco non viene beffato da Finotto, che però decide di graziare la Regia…
Simone Bonetti 7 - Si cala alla perfezione nel ruolo disputando una partita molto attenta, sia in fase di anticipo che in chiusura. Finotto quando gravita dalle sue parti trova un avversario scomodo da puntare. Il ragazzino a tratti timido di inizio stagione non si vede quasi più, e ora che Quaranta è tornato a disposizione, una scelta che fino a qualche settimana fa pareva già scritta non lo è più: l'ex Lentigione si è conquistato il suo spazio.
Matteo Rover 6,5 - Rispolverato a destra a causa delle precarie condizioni di Marras, disputa una partita molto attenta dietro dove Cicconi non è un cliente facile da limitare, e non lesina qualche intervento risolutivo in area di rigore. Quando ha spazio, davanti, prova (e riesce) a fare male: emblematico il cross per la testa di Portanova dopo 9' nella ripresa. Spende bene un cartellino giallo fermando una pericolosa ripartenza degli apuani.
Massimo Bertagnoli 6 - Solito lavoro sporco in fase di interdizione, per lo più efficace; il suo fisico e la sua presenza servono a contenere una mediana giallazzurra molto più dinamica di quella granata. La trattenuta su Schiavi gli costa l’ammonizione e la successiva sostituzione (dal 13'st Tobias Reinhart 6,5: prova a cambiare ritmo alla Regia e ci riesce in parte, portando la vivacità che mancava da troppo tempo in mezzo al campo. Tenta anche il destro da fuori, ma Bleve gli nega la gioia del gol).
Matheus Charlys 6 - Ormai punto fermo del centrocampo granata, prova a rendersi utile anche da regista: le linee di passaggio non sono sempre precise, ma riesce comunque a costruire qualche buona azione. Risulta però più efficace quando c’è da fare filtro e impostare la ripartenza. Con il rientro di Reinhart, le sue prestazioni ne beneficeranno ulteriormente.
Andrea Bozzolan 6,5 - Gli occhi della Serie A (sponda Torino) sembrano essersi posati su di lui, osservato speciale anche a Carrara. Non si fa certo prendere dalla timidezza: due o tre iniziative pregevoli, affondi interessanti e cross al bacio come quello che serve la prima zuccata di Novakovich in un’azione confusa che per poco non porta al vantaggio granata. Tiene sotto controllo Zanon, commettendo solo un errore su calcio d’angolo che favorisce una ripartenza pericolosa degli avversari.
Natan Girma 5,5 - Nella prima mezz’ora dà l’impressione di poter fare quello che vuole, mandando in porta anche Novakovich con un bel filtrante. Poi, lentamente, esce dalla partita, abbandonando la contesa a metà ripresa (dal 22'st Elayis Tavsan 6: mostra tanta qualità con la palla tra i piedi, ma tende a trattenerla troppo. Conquista un corner e disegna il traversone per l’inzuccata di Vallarelli, che termina a lato. Non trova l’intesa con Libutti, servendo involontariamente un buon pallone a Finotto; nel recupero, però, firma l’accelerazione che manda in porta Gondo.).
Manolo Portanova 6 - Capitano per la seconda gara consecutiva, è più propositivo rispetto all'ultima uscita ed è anche il primo a scaldare i guantoni di Bleve dopo un quarto d’ora e, a inizio ripresa, ci riprova di testa, trovando un’altra respinta – questa volta più difficile – dell’estremo difensore toscano. Bella la parata del numero uno di casa, ma da quella posizione avrebbe potuto e dovuto fare più male (dal 32'st Francesco Pio Vallarelli 6: pochi minuti per incidere, e per poco ci riesce con un colpo di testa di poco a lato su azione da calcio d’angolo. Puntuale in difesa quando c’è da spazzare).
Andrija Novakovich 5,5 - Titolare un po' a sorpresa la posto di Gondo, fa valere tutta la sua fisicità e riesce a costruirsi un paio di occasioni per fare male. Nel primo tempo va due volte al tiro senza impensierire Bleve, nella ripresa il numero uno giallazzurro dice di no due volte ai suoi colpi di testa da distanza ravvicinata, esaltandosi in modo particolare sul secondo tentativo. Come Portanova, anche lui doveva essere più determinante in area di rigore (dal 32'st Cedric Gondo 5,5: ha una sola occasione per fare male, ma non la coglie perché il suo tiro viene murato in area di rigore dall’intervento in scivolata di Oliana).
Mister Davide Dionigi 6,5 - Scontro diretto per la salvezza – o forse per qualcosa di più, lo scopriremo solo più avanti – da non perdere, e la sua Regia risponde presente in un match pieno di incognite, come tutte le gare dopo la sosta. Conferma il blocco difensivo che aveva retto con l’Entella, affidandosi a Rover in fascia, Girma sulla trequarti e Novakovich davanti. Escludendo la surreale trasferta di Avellino, la squadra granata dimostra di aver trovato un buon equilibrio in fase difensiva – complice l’entrata a regime di Magnani – pur perdendo un po’ di brio in avanti negli ultimi 180 minuti. Non rischia il jolly Marras in ottica futura, e alla fine il pareggio lascia un po’ di amaro in bocca per le occasioni sprecate. Va però letto nel contesto: allo Stadio dei Marmi si sono arrese Juve Stabia e Venezia, e pure il Modena non è andato oltre lo 0-0. La continuità resta la chiave per centrare l’obiettivo finale, e la Reggiana è sulla strada giusta.


