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Venturi: «Il rientro è stato emozionante. Dopo Ancona si sono visti i miglioramenti, non sempre si deve giocare bene»

«Ringrazio i tifosi per gli applausi, mi servivano. La classifica è corta, da qui alla sosta natalizia è necessario inanellare risultati importanti a partire da Chiavari. La concorrenza tra i pali? Conta solamente fare il bene della squadra»

30.10.2022 09:00

«Tornare con i tre punti è sempre la cosa migliore, per noi erano fondamentali ed è stata un’ottima prestazione di squadra che ci voleva - sottolinea Giacomo ‘Jack’ Venturi in sala stampa al termine del rotondo 3-0 alla Vis Pesaro che ha visto il suo debutto stagionale tra i pali - L'emozione al rientro in campo l'ho provata ancora una volta visto che sono qui da quattro anni, ero agitato il giusto ma anche concentrato e ho cercato di fare il mio dovere come sempre. Sia il Gruppo Vandelli che la Curva a inizio secondo tempo mi hanno riservato un bell’applauso che mi serviva tanto. È andata bene, voltiamo pagina e guardiamo al futuro».

Negli ultimi mesi che idea ti sei fatto, fuori e dentro dal campo, di questa nuova Reggiana?
«La vedo in continua crescita. All’inizio era evidente che faticavamo ma dopo Ancona si stanno vedendo miglioramenti notevoli quindi dobbiamo continuare a lavorare in questo modo e non fare passi indietro. Avendo affrontato quasi tutte le squadre di vertice a parte l'Entella, è necessario aver trovato questa quadra perché sarà determinante per il nostro futuro inanellare risultati positivi e avere una mentalità vincente fino alla sosta natalizia se vogliamo provare a fare qualcosa di importante».

La squadra sta piano piano tornando ad essere quella dominante della scorsa stagione?
«L'ho vista molto sicura, abbiamo fraseggiato di prima per grandi tratti della partita senza rischiare nulla e il risultato alla fine poteva essere più ampio. A volte non servirà essere solo belli ma anche brutti, non dimentichiamoci che l'obiettivo è quello di vincere. Alla lunga il gioco porta a dei risultati ma se buttiamo qualche pallone in tribuna come potevamo fare a Carrara si arriva comunque ai punti. Guardiamo alla sostanza, non solo al bel gioco».

Il prossimo step qual è?
«La classifica è molto corta, sarà importante fare bene sul sintetico di Chiavari: l'Entella ha ottime individualità, quindi andrebbe bene anche giocare malissimo pur di portare a casa i tre punti».

In questo campionato sono cambiate le gerarchie tra i pali: per te questo cosa significa?
«Per me è cambiato solo il modo di lavorare. Prima di farmi male in agosto stavo bene e non so se sarebbe partito Turk come titolare, quindi la gerarchia secondo me è nata dopo il mio infortunio. Noi dobbiamo pensare solo ad allenarci bene poi le scelte la fa il mister».

Come vivi la settimana?
«Il rapporto con gli altri portieri è buonissimo, ci alleniamo alla grande poi come dice mister Bizzarri (il preparatore dei portieri, ndr) le scelte le fa l'allenatore e noi ci atteniamo a questo. Chi va in campo deve fare il proprio dovere, l'importante è la Reggiana e il risultato finale. Chiaramente a non giocare si rimane male ma conta solamente fare il bene della squadra».

Riuscite ad apprendere cose nuove l'uno dall'altro?
«È normale che ci si aiuti a vicenda a crescere. Martin (Turk, ndr) è giovane e deve cercare di prendere delle cose da me e da Voltolini, ha qualità importanti e anche io devo dire che apprendo cose nuove da lui e dal nuovo mister che prima non facevo e che mi stanno un po’ aiutando».


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