Le pagelle di Monza-Reggiana. Rover affonda, Motta limita i danni. Si sblocca Novakovich
Libutti, Papetti e Bonetti faticano ma non vanno alla deriva. Mendicino ingenuo su Izzo, Bertagnoli il più in palla a centrocampo. Portanova ha grinta ma davanti non si vede, Marras a sinistra non incide. Dalla panchina squillo tardivo di Bozzolan.
La Reggiana torna a casa da Monza leccandosi le ferite dopo un ko che interrompe la striscia positiva avviata a inizio mese. Tra i pali Motta limita i danni con diversi interventi, mentre la difesa soffre troppo le accelerazioni biancorosse e paga due ingenuità pesanti. A centrocampo il più positivo e ordinato è Bertagnoli, ma la mediana sperimentale non regge il confronto con quella avversaria. Sugli esterni Marras non replica le ultime uscite e Rover incappa in una serata da dimenticare, mentre Bozzolan prova a dare vivacità nella ripresa. Nell'attacco rinnovato, Lambourde è un pesce fuor d'acqua mentre Novakovich ritrova il gol e lotta con continuità ma resta troppo isolato.
Edoardo Motta 7 - Subisce tre gol, ma gli interventi che compie sui continui tentativi dei biancorossi - Keita, Carboni e Colpani in successione - impediscono al Monza di vincere con un risultato più rotondo. Può davvero poco sui gol dei brianzoli. Da ex della partita (un breve trascorso in biancorosso nel 2022/23) esce tra i complimenti di tutto lo stadio.
Lorenzo Libutti 5,5 - Qualche perplessità sui movimenti in difesa che portano al 2-1 di Izzo c'è, visto che è nella sua zona di competenza. Non sempre pulito ed efficace negli interventi. Nella ripresa, quando Dionigi lo sposta sulla fascia destra, produce qualche affondo ma non graffia.
Andrea Papetti 5 - Dany Mota e Keita tentano a più riprese di portarlo lontano dall’area. Chiude in ritardo sul tiro del portoghese che vale il tris biancorosso. In generale non è una partita facile, aggiungi che il centrale della difesa a tre non è il suo ruolo e la pagella non può che risentirne. Con Magnani, si sposta braccetto e la musica cambia.
Simone Bonetti 5,5 - Nel giorno del suo 21° compleanno, è probabilmente il più convincente del terzetto arretrato. La Reggiana paga pegno soprattutto a destra, nonostante Birindelli sia un osso duro da affrontare. Marras prima e Bozzolan poi lo aiutano tanto nelle chiusure.
Matteo Rover 4 - Un re Mida al contrario. Prima spazza malamente l’area di rigore con un rinvio basso sui piedi di Mendicino, che libera Dany Mota in occasione del primo vantaggio biancorosso. Si riscatta parzialmente con l’unica bella giocata, il cross per il colpo di testa vincente di Novakovich, ma nel finale di primo tempo asfissiato dal pressing di Azzi e Pessina regala il pallone a Dany Mota, spalancando al Monza la strada dei tre punti. Due errori pesantissimi (dal 12’st Giangiacomo Magnani 6: costretto ad un paio di chiusure importanti in velocità. Questa la più faticosa delle tre apparizioni dell’ex difensore del Palermo. Ultimo sprazzo a gara in corso in vista del debutto dal primo minuto nel derby).
Massimo Bertagnoli 5,5 - Ritrova la maglia da titolare sull’altare del turn over. Ripaga la fiducia di Dionigi, recuperando un bel pallone che dà il via all’azione del pareggio. Altre due belle chiusure, anche se il confronto con Charlys è ingeneroso. Nella sconfitta, uno dei meno peggio della truppa granata.
Leonardo Mendicino 5 - Sostituire il Reinhart dell’ultimo periodo è compito arduo per tutti. Il ragazzo di Carate Brianza forse sente la partita e parte male, poi prova a riscattarsi mettendo a sprazzi un po’ di fisicità. Viene saltato come un birillo da Izzo in occasione del 2-1 biancorosso. Risparmiato a metà ripresa, forse in vista del derby (dal 18’st Matheus Charlys 5,5: uscendo dalla panchina, ci si aspettava qualcosa in più. Finisce ben presto ad adattarsi al piattume del secondo tempo. Fisicamente poteva aiutare dall’inizio).
Manolo Portanova 5,5 - Tanta grinta, cattiveria e ardore agonistico. La posizione in campo, più schiacciato in mediana, per altro da mezzo destro, non ne facilita i compiti. Praticamente assente in zona d’attacco, a parte il bel pallone sulla corsa di Rover che porta alla rete dell'illusorio pareggi (dal 26’st Cedric Gondo sv: un po’ di benzina nelle gambe in vista del derby, ma sembra ancora molto indietro dal recupero totale).
Manuel Marras 5,5 - L'uomo in più delle precedenti partite non riesce a lasciare il segno al “Brianteo”, forse perché riportato a sinistra o perché di fronte c'erano avversari di ben altra caratura rispetto ai precedenti. Ad ogni modo nei 45 minuti che Dionigi gli concede in campo - anche per risparmiarlo, essendo già ammonito - riesce comunque a mettere lo zampino nell'azione del pareggio, tagliando da sinistra verso il centro e consegnando il pallone a Portanova (dal 1'st Andrea Bozzolan 5,5: il contributo che può dare alla squadra a suon di cross arriva un po' tardi, come testimonia anche il palo - molto fortuito - scheggiato a tempo scaduto).
Mathis Lambourde 5 - Viene premiato per l’energia che ha mostrato uscendo dalla panchina nelle ultime uscite, ma al “Brianteo” non si vede praticamente mai. Sparring partner di Novakovich, arretra spesso fin quasi davanti alla difesa per trovare palloni giocabili (dal 12’st Elayis Tavsan 5: non incide, a parte qualche spunto che si perde nella miseria tecnico-tattica generale della ripresa. Perde i duelli contro avversari veloci e strutturati).
Andrija Novakovich 6,5 - Gol a parte, che merita gli applausi per l’incornata che vale il pareggio e il primo centro stagione in maglia granata, l’ariete serbo-americano convince nei duelli aerei con i difensori biancorossi. Sfiora il bis personale nel finale di partita, ma Thiam è attento e gli nega il raddoppio personale.
Mister Davide Dionigi 5 – Rivoluziona la squadra con troppi cambi: Lambourde titolare, mediana stravolta, Marras di nuovo a sinistra e Rover – purtroppo decisivo in negativo – a destra in un ruolo dove fatica tanto, forse troppo. L’emergenza è reale, ma l’impressione è che abbia pensato al derby (o comunque al lungo termine), privando la Regia di alcuni punti di riferimento che si erano affermati nelle ultime partite. La squadra reagisce dopo lo svantaggio e trova il pari con Novakovich, ma paga a caro prezzo due ingenuità che spianano la strada al Monza già prima dell’intervallo. Nella ripresa i cambi non incidono e la manovra resta sterile: la sensazione è che la partita sia stata compromessa anche dalle scelte iniziali, oltre che dalla forza del Monza. Ora arriva il derby: una sfida da non sbagliare contro la squadra più in forma del campionato, non sarà semplice…


