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Cauz: «Dopo Cesena era importante dare un segnale. Subire gol per noi difensori è sempre un dispiacere»

«Seconda rete evitabile: in quel momento è calata la concentrazione. Ho avuto qualche problema fisico, ora spero di averlo risolto. Giocare in mezzo comporta più rischi, ma avere Rozzio di fianco aiuta»

27.03.2022 22:30

Schierato al fianco di capitan Rozzio, Cristian Cauz contro l'Imolese è tornato ad offrire una solida prestazione difensiva a quasi due mesi dall'ultima apparizione tra i titolari.

Cristian, tu eri in campo nel secondo tempo di Cesena: l’impressione è che la Reggiana sia ripartita proprio da lì per vincere con l'Imolese…
«Era importante dare un segnale. Il primo tempo di Cesena è stato uno sbandamento che non ci aspettavamo nemmeno noi e a cui non sappiamo dare una motivazione. Siamo invece ripartiti dal secondo tempo e abbiamo dimostrato da subito che ci siamo. Abbiamo segnato dopo neanche 20 secondi e non poteva esserci inizio migliore».

Per una po’ hai avuto qualche problema fisico ma ora sembri aver recuperato bene. Come ti senti fisicamente?
«Ho avuto qualche problema ma spero di averlo risolto. Questo è anche dovuto al fatto che un fisico come il mio ha bisogno di tempo per recuperare. Il ritmo partita mancava da un po’, ma ora mi sento bene e sono contento».

Forse giocando da centrale riesci anche a sollecitare meno il tuo fisico…
«Sì, forse c’è meno dispendio energetico, ma ce n’è di più a livello mentale perché lì se non sei concentrato e sbagli, gli avversari arrivano davanti alla porta».

Preferisci giocare con la difesa a tre o a quattro?
«Io penso solo a fare il possibile per ottenere la prestazione migliore. Personalmente a quattro ho giocato poco e le differenze le noto: ci sono letture diverse, c’è meno aggressione e più copertura dello spazio. Su questo ci devo ancora lavorare, però sono convinto di essere in grado di adattarmi bene in ogni situazione. Poi avere accanto a me uno come Paolo Rozzio rende tutto più facile».

Ora vi attendono due trasferte difficili con Viterbese e Fermana, entrambe in lotta per la salvezza. Che partite ti aspetti?
«Come tutte le partite in trasferta, saranno gare toste. Andiamo in casa di squadre che devono salvarsi e che avranno il coltello tra i denti ma dobbiamo averlo anche noi visto che ci stiamo giocando il campionato. Speriamo di ripartire dalla vittoria di oggi e andare lì per trovare i punti che ci servono».

Nonostante  tre punti, mister Diana si è molto arrabbiato per i due gol subiti…
«Anche a noi non piace mai subire gol. Ne parlavo con Rozzio e Venturi nello spogliatoio durante l’intervallo, dopo aver preso gol su rigore: ci dicevamo che è sempre meglio vincere 1-0 che 3-1 perché subire gol per noi difensori è una macchia. Il secondo gol è invece complice del risultato: lì purtroppo è calata la concentrazione e abbiamo preso una rete evitabile».


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