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Salerno: «Ricominciamo con entusiasmo per costruire un futuro roseo. Il nuovo Centro Sportivo sarà la base di partenza»

«Siamo orgogliosi che Diana abbia scelto noi quando poteva andare in B: tutti i giocatori devono avere questo spirito»

07.06.2021 20:30

Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore granata Aimo Diana, ha preso per primo la parola il presidente Carmelo Salerno. «La stagione scorsa è stata difficile per tutti, ma quest'anno sarà completamente diverso. Oggi finalmente iniziamo a parlare di futuro. Quando il direttore Tosi mi ha detto che Diana aveva accettato la nostra proposta io ho iniziato a cancellare gli ultimi 2-3 mesi dello scorso campionato e mi è tornato l'entusiasmo per iniziare una nuova avventura, c'è grande voglia di partire con nuovo campionato».

«Parliamo di futuro con speranza e tanto ottimismo - ha proseguito Salerno - Vogliamo tornare ad uno stile di vita normale sia a livello sportivo che economico-sociale. Dopo un anno così difficile, oggi iniziamo a programmare la stagione con il sogno di fare un campionato importante per condividere l'entusiasmo con i tifosi allo stadio. Il calcio produce emozioni che purtroppo non abbiamo potuto condividere». La scelta del nuovo allenatore è stata ben accolta da tutta la società: «Ringrazio Diana per essere venuto con entusiasmo, spero possa trasmetterlo alla squadra e a tutti i tifosi. Ritiene che la Reggiana sia una tappa importante per la sua crescita e il fatto che abbia rifiutato proposte dalla Serie B per venire da noi ci rende orgogliosi: vorrei che questo spirito ce l’avessero tutti i nostri giocatori».

Sul budget della prossima stagione il presidente non si sbilancia, ma lascia intendere che le ambizioni non mancheranno: «Posso dire che come soci abbiamo deciso di fare una stagione importante da vertice, poi sarà il campo a dare il suo verdetto. I tifosi e la città meritano un budget importante per una squadra importante». «Riscatto? A livello societario meritiamo di stare in Serie B - ha concluso il presidente - Ci siamo stati male per la retrocessione perché per crescere bisogna rimanere in modo stabile in B. Dobbiamo cercare di fare un calcio sostenibile, non possiamo pensare che i soci ogni anno spendano quanto negli ultimi anni. Per creare stabilità abbiamo deciso di investire in un Centro Sportivo e di ripartire quest'anno con una squadra importante. Io sarò felice solo quando vedrò la Reggiana in B e il Centro Sportivo è la base di partenza di questo percorso di crescita».

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