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Nesta: «Lo Spezia è forte, va affrontato con intelligenza. Siamo arrivati nel momento in cui si decide la stagione»

«Ora bisogna spingere, la squadra sta bene e serve continuità. Facciamo finta che sia la prima partita in casa dell'anno: alla fine siamo sempre gli stessi. Abbiamo qualche giocatore a mezzo servizio, ma dopo la sosta ne recupereremo un bel po'»

15.03.2024 18:20

Vincere in casa è da tempo un tabù per la Reggiana, ma farlo domani contro lo Spezia avrebbe un doppio significato: in primis sarebbero tre preziosi punti in chiave salvezza contro una diretta concorrente (e un vantaggio anche nel doppio confronto tra andata e ritorno), ma soprattutto permetterebbe ai granata di allontanare una sorta di maledizione che aleggia sil “Città del Tricolore”, dove i granata sono usciti dal campo a testa china o con un mezzo sorriso per ben 12 volte su 14…

«Siamo arrivati quasi alla fine quindi bisogna spingere - il messaggio lanciato da mister Alessandro Nesta alla vigilia del match contro i bianconeri - Questo è il mese più importante dell’anno. Noi stiamo bene ma ora serve continuità. Lo Spezia al di là della classifica è un avversario forte e deve essere affrontato giocando con intelligenza».

Mister, oltre a Bardi che ne avrà per diverse settimane quali altre novità ci sono dall’infermeria?
«Per Bardi valuteremo i tempi di recupero più avanti, il suo infortunio è sicuramente più grave di quanto era parso in un primo momento. Varela domani non ci sarà, ha un piccolo problema muscolare da gestire. Mancherà anche Crnigoj che è indietro di condizione. Romagna sta meglio ma gli manca ancora qualcosa, dopo questa gara avrà due settimane di tempo per tornare dal primo minuto. Sampirisi è a disposizione e potrebbe anche partire dall’inizio».

Il rientro di Vido è rimandato?
«Altre due settimane di lavoro non possono che fargli bene».

Kabashi è completamente recuperato?
«Si è sempre allenato con continuità durante la settimana».

I nuovi arrivi quando troveranno più spazio?
«Qualcuno è più pronto di altri, faccio sempre delle scelte: chi ha giocato meno è perché l’ho ritenuto più indietro. Mando in campo chi penso stia meglio».

Come procede il recupero di Okwonkwo?
«Stiamo parlando di un giocatore fermo 2 anni e 7 mesi che si allena con noi da un mese. Nel fare le mie scelte prediligo chi sta meglio fisicamente. Dico perciò di restare tranquilli e fidarsi perché arriverà anche il suo momento così come quello di Portanova o Pettinari».

Portanova ha reagito positivamente dopo la pronuncia della corte federale d'appello?
«Speriamo che per lui la situazione si concluda definitivamente, ma questo è un passaggio importante. Porta un fardello importante ma per me sta disputando un’ottima stagione considerando tutto quello che succede intorno».

Che settimana è stata quella dopo la vittoria di Catanzaro?
«Sicuramente è stato un grande piacere vincere a Catanzaro, un successo per tanti inaspettato. Abbiamo recupero le forze ma soprattutto la concentrazione perché è molto importante anche questa».

Il rendimento della difesa è ottimo, ma i pochi gol segnato restano un problema?
«Ogni settimana lavoriamo per correggere i nostri errori e devo dire che difensivamente siamo migliorati. Avevamo visto che faticavamo a coprire il campo non in pressione e abbiamo lavorato per trovare la soluzione discutendone anche con i giocatori che ci danno sempre un feedback. Bisogna fare qualcosa di più in attacco a partire dal prendere le scelte giuste».

La crescita di Rozzio la sorprende?
«Si è ritagliato un posto importante con il lavoro e le prestazioni, non certamente con le chiacchiere. Il nostro modo di giocare lo aiuta: le letture in anticipo, il gioco aereo e i duelli sono le sue caratteristiche principali ed è cresciuto da inizio anno. Sta facendo una stagione super e sono contento per lui perché mi ha sempre aiutato anche quando non giocava».

Con lo Spezia è importante evitare di commettere passi falsi?
«Dobbiamo giocarcela tenendo a mente le loro caratteristiche e dobbiamo pensare che sia la nostra prima partita in casa, senza ricordare quelle precedenti».

La vittoria che in casa manca da dicembre è un pensiero che vi tormenta?
«Ne parliamo tra di noi. Non so se può dipendere dalla diversa interpretazione delle gare, ma bisogna lavorare con umiltà e coscienza perché questo è il momento dell’anno in cui si decide la stagione».

Lo Spezia è forte e ha una rosa importante, ma da inizio stagione naviga nei piani bassi della classifica…
«Sì, ma il loro trend dell’ultimo mese e mezzo è da classifica più alta. Sono in crescita a livello di punti e hanno tanti giocatori importanti, Verde in primis ma anche i cambi dalla panchina. Chiaramente la loro è una stagione sottotono ma li vedo in crescita».

Cos'altro ci può dire sui bianconeri?
«Lo Spezia ha tanti giocatori di categoria e può passare dal 3-5-2 al 3-4-3 con due trequartisti o due punte e un centrocampista in più. I bianconeri hanno tanto mestiere e sanno lavorare bene quando restano bassi e compatti. In rosa ci sono giocatori da Serie A, sarà un avversario forte da affrontare».

Ha preparato la sfida sui duelli individuali?
«No, per me loro hanno dei punti forti che noi dobbiamo limitare. Hanno maggiori qualità in certe parti del campo e in altre meno».

Può essere questa la partita giusta per mandare in campo le due punte?
«Non lo so, io ragiono sempre pensando a come può essere la partita. La scelta è determinata dai giocatori che si hanno a disposizione».

L’abbondanza in panchina arriva al momento giusto della stagione?
«Sicuramente, poi alcuni giocatori sono stati spremuti e avere delle alternative per farli riposare è importante».

 

 

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