Papetti: «Bilancio positivo, ma possiamo fare di più. Pronti per affrontare il Bari dopo la sosta»
«La vittoria di Cesena ci ha dato fiducia. Magnani è un rinforzo importante, Girma fa la differenza. A Brescia una parte fondamentale della mia carriera, ora è iniziato un nuovo capitolo a Reggio. Tornare in Serie A? Un traguardo da raggiungere»

Reduce dal successo nel derby di Cesena, nei giorni scorsi Andrea Papetti è stato intervistato da TuttoB.com, tracciando un primo bilancio della sua avventura in granata - 7 presenze su altrettante partite senza mai essere sostituito - e parlando delle ambizioni personali e di squadra in vista della ripresa del campionato.
«Il bilancio è positivo – spiega il difensore 23enne di Cernusco sul Naviglio – Potevamo avere qualche punto in più. Il campionato è ancora lungo e abbiamo il tempo per dimostrare l’identità che ci chiede il mister. Sappiamo di poter fare meglio e sono convinto che cresceremo giornata dopo giornata». Dopo la sosta, la Reggiana ripartirà dal “Città del Tricolore” contro il Bari, nel primo di quattro impegni ravvicinati: «Arriviamo a questa partita con fiducia dopo la vittoria di Cesena. La sosta serve per lavorare e presentarci pronti: con cuore, carattere e corsa possiamo dare fastidio a tutti». La vittoria del derby al “Manuzzi”, arrivata in piena emergenza difensiva, ha dato un segnale importante: «Siamo felicissimi di aver vinto davanti ai nostri tifosi, che non ci fanno mai mancare il loro sostegno. In difesa non siamo tantissimi, ma ci stiamo comportando bene: anche Bonetti e Libutti stanno facendo un ottimo lavoro. E poi, con l’ingresso di Magnani, un giocatore esperto di Serie A, abbiamo trovato un rinforzo di peso, così come lo sarà Rozzio quando tornerà a disposizione». Tra i protagonisti del derby c’è stato Girma, autore di un’altra prestazione di altissimo livello: «Natan è un giocatore fortissimo, con qualità tecniche e fisiche che in Serie B hanno in pochi. È un valore aggiunto per la squadra e se continuerà così potrà davvero fare la differenza».
Papetti torna poi agli inizi della sua carriera, segnati dal debutto in Serie A proprio a Reggio Emilia: «Quando ho accettato la proposta della Reggiana ho pensato subito a quella partita. Era il 9 marzo 2020, Sassuolo-Brescia: forse una coincidenza, forse la chiusura di un cerchio». Il difensore non nasconde l’amarezza per la recente scomparsa del Brescia dove è cresciuto e si è formato: «Ho iniziato a giocare nel Brescia e lì ho conosciuto la Serie A. È stato difficile accettare il fallimento, perché è arrivato all’improvviso. Mi è dispiaciuto molto, ma resterà sempre una parte fondamentale della mia carriera. Ora però è cominciato un nuovo capitolo qui a Reggio, dove voglio dare il massimo. Tornare in Serie A? È un traguardo che voglio raggiungere, continuando a lavorare ogni giorno». Pochi dubbi sugli avversari più forti affrontati finora: «Lautaro Martínez e Vlahovic, senza dubbio. Li ho affrontati nel 2020, poco dopo il mio esordio». Tra i modelli, invece, spiccano nomi illustri: «Van Dijk è il più forte di tutti, ma seguo molto anche Saliba, Militao e van de Ven».