foto AC Reggiana
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È salvezza! Con 90 minuti di anticipo la Reggiana si assicura la permanenza in Serie B anche il prossimo anno grazie a un vibrante successo in casa della Juve Stabia, quinta forza del campionato. Decisiva la doppietta di Girma e le parate super di Bardi, ma è tutta la squadra a dare una prova di forza e determinazione, come già aveva fatto vedere nelle tre precedenti vittorie consecutive. Al “Menti” di Castellammare la squadra del “mago” Dionigi mette due volte la freccia nel primo tempo poi soffre tantissimo ma con le unghie e con i denti strappa tre punti che, complici i risultati favorevoli arrivati dagli altri campi, consentono la permanenza di Rozzio e compagni nel campionato cadetto per il terzo campionato di fila.


LA PARTITA. Rispetto al match vinto con lo Spezia, c'è Girma in attacco al posto di Vergara, mentre Fiamozzi è infortunato e Dionigi inserisce Meroni per spostare Libutti sulla fascia destra. I granata partono con il piede giusto senza timore al cospetto di una Juve Stabia che punta ancora al quarto posto in classifica. Dopo una lunga fase di studio giocata a ritmi bassi, al 29' un Gondo in forma smagliante trascina i granata e dà il via all'azione del vantaggio in contropiede, quando supera due avversari e serve Girma che prima trova l'opposizione del portiere Thiam poi sulla respinta sul successivo tiro di Marras, il trequartista svizzero di testa firma l'1-0. I campani accusano il colpo e la Reggiana potrebbe anche raddoppiare subito dopo con Marras e Girma, poi sale in cattedra Bardi a difendere i pali con un paio di prodigiose parate sui tentativi di Leone e Pierobon. Quando sta per scadere il primo tempo Portanova si porta a spasso tutta la difesa della Juve Stabia sull'out di sinistra e serve a centro area Girma che è il più lesto di tutti realizzando il gol pesantissimo del 2-0. Al rientro dagli spogliatoi alza il ritmo la Juve Stabia, ma la retroguardia granata mantiene la concentrazione, ci pensa ancora Bardi a salvare con un guizzo su Bellich ma anche sui tentativi di Piscopo e Maistro, però non può nulla al 40' sulla spaccata di Adorante che anticipa Rozzio accorciando le distanze: 2-1. Passa un minuto e ancora Bardi compie il “miracolo” sul colpo di testa di Candellone, da quel momento la Reggiana ha la consapevolezza che i tre punti valgono una stagione e con le residue energie allontana gli sterili attacchi finali della Juve Stabia. Al triplice fischio scatta la festa dei circa 300 tifosi granata giunti a Castellammare, in campo qualche scaramuccia tra le panchine, ma tutta la Reggiana si gode l'impresa: con quattro successi di fila mister Dionigi diventa l'eroe di una città intera. Martedì sera a Brescia l'ultima partita della stagione, una gara che a questo punto è priva di significato ma comunque da onorare.


Il tabellino

JUVE STABIA-REGGIANA 1-2
Marcatori: 29'pt e 45'pt Girma (R); 40'st Adorante (J).
JUVE STABIA (3-4-2-1): Thiam; Ruggero, Peda, Bellich; Mosti, Pierobon, Leone (dal 42'st Meli), Rocchetti (dal 30'st Morachioli); Piscopo, Maistro (dal 30'st Dubickas); Adorante (dal 1'st Candellone). A disposizione: Matosevic, Signorini, Quaranta, Baldi, Varnier, Gerbo, Cirillo, Louati. Allenatore: Guido Pagliuca.
REGGIANA (3-4-2-1): Bardi; Meroni (dal 33'st Nahounou), Rozzio, Lucchesi; Libutti, Ignacchiti, Reinhart, Marras; Girma (dal 39'st Kumi), Portanova (dal 33'st Kabashi); Gondo. A disposizione: Motta, Sposito, Sosa, Urso, Štulac, Maggio, Vergara, Destro. Allenatore: Davide Dionigi.
Arbitro: Luca Zufferli della sezione di Udine. Assistenti: Luca Mondin e Stefano Galimberti. Quarto ufficiale: Valerio Vogliacco. VAR: Gianluca Manganiello e Paride Tremolada.
NOTE - Ammoniti: Gondo, Bardi. Espulsi due componenti della panchina della Juve Stabia al 15'st. Angoli: 10-1 per la Juve Stabia. Recupero tempo 3' e 4'. Spettatori presenti: 4964 di cui 2029 abbonati e 283 ospiti per un incasso totale di 61893,28 euro.

Dionigi: «È la soddisfazione più grande. Dedico la salvezza alla mia famiglia e a chi ha creduto in me»
Bardi: «Spinti dal cuore e dalla forza della disperazione, ci siamo salvati. Vorrei restare in granata»

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