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Cigarini: «Il recupero procede bene, ma i tempi per il rientro saranno lunghi. Starò sempre vicino alla squadra»

«In rosa ci sono giocatori che possono sostituirmi senza problemi. Ripartiamo da una base importante, ora tocca a noi dimostrare che il passo falso dei playoff è stato solo un intoppo. Ma quella batosta ci deve servire da lezione...»

15.07.2022 17:00

Seduta dopo seduta, Luca Cigarini continua a lavorare duramente per recuperare nel migliore modo possibile dal brutto infortunio al ginocchio riportato lo scorso mese di maggio a Salò. La strada da percorrere è ancora tanta, ma il sorriso sul volto del metronomo granata non è mancato martedì sera al CERE.


Luca, innanzitutto come stai?
«Direi piuttosto bene. I tempi saranno ancora lunghi, però a detta degli addetti ai lavori con la tabella di marcia siamo anche un po' più avanti rispetto al previsto. Il recupero sta andando bene, ma bisognerà procedere con calma e ci vorrà un po’ di tempo».

Quando pensi di poter rientrare?
«Si parla di 5-6 mesi. Considerando che mi sono operato a fine maggio, il rientro potrebbe arrivare circa sotto Natale. Diciamo che in questo caso sarei un rinforzo per il prossimo inverno».

Il direttore sportivo Goretti ha dichiarato che non cercherà tuoi sostituti sul mercato. Quindi c’è grande fiducia per il tuo ritorno a pieno ritmo in mezzo al campo…
«Sì, ma credo che in rosa ci siano giocatori che possano sostituirmi senza problemi. Lo si è visto anche nel corso dello scorso campionato. Chiunque sia mancato, la squadra ne ha risentito poco. Questo è un elemento fondamentale per una squadra che vuole ambire a vincere il campionato come vogliamo fare noi».

La conferma di Mister Diana e di gran parte della rosa rappresenta un bel mattone su cui costruire questa nuova stagione?
«Assolutamente sì, ed era anche giusto che fosse così. Dopo quello che abbiamo fatto nella scorsa stagione, cambiare tutto solo per aver sbagliato due partite sarebbe stata una scelta senza cervello. Sappiamo di avere una base importante con dei giocatori forti, un allenatore che sa fare molto bene il suo lavoro e uno staff tecnico che merita questa categoria, se non qualcosa di più. Siamo tutti contenti, ma ora tocca a noi dimostrare che l’anno scorso si è trattato solo di un intoppo».

Sono stati quindi resettati quei due scivoloni ai playoff?
«Resettare totalmente non è mai una mossa corretta. Credo che dalle bastonate si possano apprendere delle lezioni, per questo motivo dico che resettare non avrebbe senso. Abbiamo fatto bene fino ai playoff e com’è giusto che ci teniamo tutte le cose buone che abbiamo fatto, prendiamo anche tutto quello che è andato male. Tutto questo deve esserci utile per rafforzarci come squadra e come gruppo».

In attesa del tuo recupero, cercherai di stare vicino alla squadra a livello mentale?
«Cercherò di restare sempre vicino ai miei compagni, anche perché essendo di Reggio mi viene piuttosto facile. Tornerò a essere un tifoso come lo sono sempre stato e sosterrò la squadra dagli spalti».

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