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Lunetta: «Abbiamo voltato pagina, ora ci aspettano tre gare fondamentali»

«A Carpi una domenica storta sotto tutti i punti di vista, dobbiamo imparare ad essere più scaltri. C'è grande voglia di riscatto ma non sottovalutiamo l'Arzignano»

14.02.2020 19:30

Tornato a completa disposizione dopo diversi mesi passati ai box, Gabriel Lunetta vuole subito dimenticare il passo falso di Carpi e concentrarsi sulle prossime sfide a partire da quella di lunedì sera contro l'Arzignano.

Vi siete dati una spiegazione dopo il k.o. del "Cabassi"?
«È stata una giornata storta sotto tutti i punti di vista, siamo anche stati condannati da certi episodi e da errori che non avevamo mai commesso nelle partite precedenti. La sconfitta brucia per come è venuta ma abbiamo già voltato pagina e non vediamo l'ora di tornare in campo lunedì sera».

Contro l'Arzignano è quasi obbligatorio vincere...
«Non siamo una squadra di ragazzini perciò non sottovalutiamo l'Arzignano, formazione ostica con giocatori importanti. Conosciamo le insidie che ci aspettano, ma c'è grande voglia di riscatto».

Giocare bene non serve in Serie C?
«In C giocare bene è difficile su certi campi, come si è visto a Carpi domenica. In queste situazioni dobbiamo essere più scaltri e cercare di ovviare al problema con un altro tipo di gioco. Con le buone prestazioni però i risultati arrivano».

A Imola siete riusciti a cambiare registro dopo il pareggio avversario, a Carpi invece no. Qual è stata la differenza?
«Nella prima mezz’ora di Carpi abbiamo giocato bene nonostante non offrissimo un calcio spettacolo, però abbiamo dimostrato in passato di potere fare quel tipo di partita. Dopo l'1-0 dovevamo essere meno frenetici così come dovevamo rimanere più tranquilli dopo aver subìto il pareggio».

Ormai ti sei fatto un'idea sulla qualità tecnica del girone?
«Credo che assieme a quello della stagione 2016/17 con Parma e Venezia, il girone B di quest'anno sia il più difficile. Le squadre sono veramente forti, poi si è alzato livello senza la regola obbligatoria di schierare un certo numero di giovani».

Sarà un po’ più complicato da qua alla fine del campionato visto che le avversarie hanno imparato a conoscervi...
«Le altre squadre ci conoscono bene, ma noi abbiamo varie situazioni tattiche. Dovremo adattarci meglio in certe partite sporche...».

Arzignano, Gubbio e Triestina: tre partite in una settimana possono cambiare le sorti del campionato?
«Indubbiamente. Saranno gare fondamentali per scoprire di che pasta siamo fatti e il divario accumulato, positivo o negativo, potrebbe fare la differenza. Ora però ci concentriamo solamente sull'Arzignano».

Il primo posto resta ancora nel mirino...
«Il divario dalla prima non è tanto, dobbiamo però focalizzarci solamente su noi stessi e non pensare ad altro».

Sei stato costretto a restare fuori diversi mesi per infortunio, ora sei completamente recuperato?
«Mi sto avvicinando al 100% della forma. Con un buona continuità negli allenamenti ho ritrovato anche la gamba che avevo prima. Sono convinto che verso marzo inizierà per tutti noi un buon finale di stagione».

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