Al “Ferraris” l'epilogo amaro del 2025: Reggiana ancora al tappeto, la Sampdoria esulta nel finale
Portanova illude a Marassi, poi Conti e Barák ribaltano la gara sugli sviluppi di due calci da fermo. Atteggiamento diverso rispetto a Pescara, ma poca lucidità nei momenti chiave e finale troppo nervoso: Gondo espulso dopo il triplice fischio.

La Reggiana chiude il 2025 con la terza sconfitta consecutiva, maturata al “Ferraris” al termine di una gara intensa e combattuta, ma ancora una volta segnata da episodi sfavorevoli. I granata cadono 2-1 contro una Sampdoria capace di ribaltare il vantaggio iniziale di Portanova e di colpire nel finale con Barák. Alla squadra di Dionigi (oggi in tribuna per squalifica) non basta un buon approccio e una fase centrale di gara generosa: a fare la differenza sono due situazioni da fermo e una maggiore lucidità dei blucerchiati nei minuti conclusivi. Nel concitato finale espulso anche Gondo per proteste, a fotografare una giornata nervosa e amara. Probabilmente si è trattato dell’ultima trasferta senza tifosi granata, ma la speranza è che sia stata anche l’ultima sconfitta consecutiva per Rozzio e compagni…
LA PARTITA. Dionigi, squalificato, lascia la panchina al vice Sibilano e propone una Reggiana profondamente rinnovata rispetto a Pescara: rientrano Magnani e Papetti in difesa, Charlys in mezzo al campo e Tavsan alle spalle di Novakovich, con Marras e Gondo inizialmente in panchina. Gregucci risponde con un assetto offensivo, affidandosi alla qualità di Pafundi e Cherubini alle spalle di Coda. L’avvio è equilibrato, con la Sampdoria che prova a sfruttare subito i calci piazzati e la Regia ordinata ma prudente. Al 14’ arriva però il lampo granata: palla persa dai liguri, Rover affonda sulla destra e mette un cross rasoterra sul secondo palo dove Portanova arriva puntuale e insacca, firmando l’1-0. La Reggiana prende fiducia e per qualche minuto riesce a contenere le iniziative doriane, ma al 26’ paga dazio su un altro episodio: da un corner dubbio nasce il tiro dal limite di Conti, deviato da Magnani, che sorprende Motta e vale il pareggio. La gara resta viva e nervosa. I blucerchiati vanno a folate, mentre la squadra di Sibilano fatica a dare ritmo alla manovra dal basso. Nel finale di primo tempo cresce la Regia: prima Papetti sfiora il gol di testa sugli sviluppi di un corner (con deviazione di Charlys), poi Ghidotti è costretto a intervenire ancora per allontanare il pericolo. Si va al riposo sull’1-1, con una Sampdoria più discontinua ma pericolosa sulle palle inattive e una Reggiana capace di rialzare la testa dopo un avvio complicato. Da segnalare il brutto infortunio a Venuti, costretto a uscire in barella per un problema al ginocchio. La ripresa si apre senza cambi e con un’intensità più spezzettata. La Sampdoria prova a gestire il possesso, la Regia resta in partita e cerca spazio sulle corsie. Sibilano inserisce forze fresche nella ripresa, aumentando il peso offensivo, e i granata vanno vicini al nuovo vantaggio con Portanova che impegna Ghidotti da distanza ravvicinata dopo il colpo di testa di Lambourde, mentre un Marras a mezzo servizio prova a crea scompiglio partendo dalla sinistra. Nel mezzo, tante interruzioni, cartellini e tensione crescente anche sulle panchine. Quando il pareggio sembra il risultato più probabile, arriva l’episodio che decide il match. A sette minuti dal termine, su sviluppo di calcio piazzato, Quaranta non riesce a liberare l’area e Barák trova il sinistro vincente dal centro dell’area che batte Motta per il 2-1 blucerchiato. Il VAR conferma il raddoppio dei liguri, anche se un possibile tocco di braccio del numero 7 Çuni prima del tiro vincente lascia qualche dubbio sulla regolarità dell’azione. La Reggiana prova l’assalto finale, ma senza la necessaria lucidità: Mendicino spreca su punizione, mentre la Samp guadagna secondi preziosi spezzettando il gioco. Nel recupero nervosismo alle stelle, con un’altra espulsione dalle panchine e il rosso a Gondo dopo il triplice fischio per proteste. In un “Ferraris” in festa, per la Regia arriva un’altra serata amara, chiusa ancora una volta con tanti rimpianti.
Il tabellino
SAMPDORIA-REGGIANA 2-1
Marcatori: 14’pt Portanova (R), 26’pt Conti (S), 43’st Barák (S).
SAMPDORIA (3-4-2-1): Ghidotti; Venuti (dal 45’pt Ferrari), Abildgaard, Hadžikadunić; Depaoli, Conti (dal 35’st Ricci), Henderson, Giordano (dal 15’st Ioannou); Pafundi (dal 35’st Çuni), Cherubini (dal 15’st Barák); Coda. A disposizione: Coucke, Krastev, Ravaglia, Vulikic, Bellemo, Benedetti, Narro. Allenatore: Angelo Gregucci.
REGGIANA (3-4-2-1): Motta; Papetti, Magnani, Quaranta; Rover (dal 12’st Marras), Reinhart (dal 33’st Mendicino), Charlys, Bozzolan (dal 33’st Libutti); Tavsan (dal 26’st Lambourde), Portanova; Novakovich (dal 33’st Gondo). A disposizione: Seculin, Rozzio, Bonetti, Sampirisi, Tripaldelli, Štulac, Vallarelli. Allenatore: Lorenzo Sibilano.
Arbitro: Collu di Cagliari. Assistenti: Niedda e Biffi. Quarto ufficiale: Calzavara. VAR: Nasca e Mazzoleni.
NOTE – Ammoniti: Depaoli, Hadžikadunić, Ferrari (S); Portanova, Rover, Reinhart, Lambourde (R). Espulsi: un componente della panchina granata e due della Sampdoria; Gondo (R) al 51'st per proteste. Recupero: 5’pt, 6’st. Spettatori presenti 24716 (20392 abbonati e 4324 paganti) per un incasso lordo di 273694 euro.


