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Diana: «Quella con il Grosseto è la partita più difficile. Nessuno pensa di averla già vinta»

«Non abbiamo ancora recuperato dalla gara di Olbia ma undici giocatori forti da mettere in campo li troveremo. I 5 diffidati? Non ci penso proprio. Ringrazio i tifosi per il sostegno, hanno compreso il momento stiamo attraversando»

19.02.2022 15:00

La vittoria di Olbia è già un ricordo lontano per mister Aimo Diana: domani pomeriggio al “Città del Tricolore” arriva il Grosseto e le insidie come sempre sono dietro l’angolo per la squadra granata e il tecnico bresciano invita tutti a non abbassare l'attenzione.

Mister, ha già fatto la conta in vista della partita di domani?
«Igor (Radrezza, ndr) ancora non sta bene, si sta riprendendo dopo la seconda dose di vaccino e ha ancora un po’ di dolori e non si è neanche allenato in settimana: penso tornerà per la trasferta di Gubbio. Ieri eravamo solamente in otto al campo, oggi abbiamo fatto un lavoro leggere sulle palle inattive con poco dispendio energetico. Domani farò una discussione faccia a faccia con i giocatori, come sempre, e capiremo le loro condizioni: ad oggi nessuno ha ancora recuperato del tutto poi abbiamo un virus intestinale che circola nello spogliatoio… ma domani una squadra la tireremo fuori».

Cauz e Radrezza quando rientreranno?
«Cauz dovrebbe rientrare con l'Ancona perché deve ancora finire il suo periodo di recupero atletico a Bologna come Rozzio in precedenza, quindi tornerà pronto per giocare. Igor spero ci sia già a Gubbio, devo solo ritrovare uno stato fisico ottimale».

Quella di domani può essere la partita giusta per chi come Muroni o Scappini vede poco il campo?
«Ad Oblia ci sembrava la partita giusta per Neglia visto che mancavano due giocatori tecnici come Radrezza e Rosafio. Adesso vedrete che entreranno tutti, poi cercheremo di non mettere assieme ragazzi che non giocano da tanto tempo. Muroni, per fare un esempio, viene impiegato quasi sempre a partita in corso e abbiamo iniziato a utilizzare anche D’Angelo. Scappini trova meno spazio ma è commovente nei suoi allenamenti: ho grande considerazione di lui e meriterebbe di giocare sempre, ma lì davanti ho tanti giocatori importanti. I suoi gol comunque ci serviranno».

Avere 5 diffidati è un problema in più da gestire?
«Non mi pongo questo problema perché non voglio avere troppi pensieri per la testa. Se prenderanno un’ammonizione vorrà dire che salteranno la partita successiva ed entrerà qualcun altro. A Olbia ho fatto un ragionamento particolare sui difensori (Luciani e Rozzio, ndr) domani non credo lo farò perché non me lo posso permettere».

Come si prepara la gara contro l’ultima in classifica?
«Per quanto ci riguarda il Grosseto ha cambiato allenatore e ci prepariamo sulle loro caratteristiche e sul loro nuovo modo di giocare: la settimana scorsa hanno sfiorato l’impresa in casa del Cesena, ora sono più aggressivi e con la bava alla bocca perché è quello che serve per raggiungere la salvezza. Ho massima considerazione del loro allenatore (mister Maurizi, ndr) che stimo tantissimo e conosco molto bene. Se pensiamo di poter gestire la partita ed essere meno forti nel contrasto dobbiamo prepararci alla prima sconfitta stagionale. Io devo guardare allo stato fisico e mentale dei ragazzi e puntare sulle nostre motivazioni: la stanchezza c’è perché dobbiamo fare tutto di fretta ma i miei giocatori devono pensare solo al campo, al resto ce ne preoccupiamo noi. A Olbia abbiamo visto una tipica gara da Serie C, siamo andati in difficoltà a centrocampo ma non potevamo fare altrimenti. Quell’atteggiamento, comunque, ci serve se vogliamo continuare a tenere il passo…».

Dopo il Grosseto arriverà una settimana intensa con le trasferte a Gubbio e Ancona…
«Sì, ma non bisogna dimenticarsi della partita di domani e veniamo già da una settimana molto impegnativa. Mi piacerebbe che ci fosse maggiore consapevolezza di questo, ma per fortuna sappiamo di non avere già vinto con il Grosseto. Lo dico molto banalmente: quella di domani è la gara più difficile, poi sappiamo che ci aspettano altre tre partite come tappe di montagna in salita, poi avremo una leggera discesa e una nuova salita…».

Rimarrete in ritiro dopo la partita di Gubbio?
«L’idea iniziale era quella, ma credo che torneremo a Reggio la notte stessa e andremo ad Ancona in treno come successo con la trasferta di Pescara».

Vuole spendere ancora una parola sul pubblico granata?
«Mi sono fermato un minuto e mezzo ad Olbia a ringraziarli di persona per il gesto fatto. Onestamente in loro ho visto grandissima felicità e credo che siano consapevoli del momento che stiamo attraversando». 

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