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Mister Nesta: «Abbiamo perso una grande occasione. Quando iniziamo a giocare gli altri faticano a starci dietro...»

«Mi dà fastidio aver preso gol su palla inattiva: dentro l'area c'è la morte o la vita, bisogna alzare il livello di agonismo in quei pochi secondi. I ragazzi finora sono stati fantastici, ora stacchiamo la spina e recuperiamo le energie»

07.10.2023 18:00

Al termine del pareggio casalingo con il Bari, in sala stampa, mister Alessandro Nesta sottolinea la buona prestazione dei suoi ragazzi, ma evidenzia anche il rammarico per non aver portato a casa tre punti che, per quello che si è visto in campo, erano alla portata dei granata.

«Dovevamo vincere perché il Bari faceva fatica a starci dietro - spiega il tecnico della Regia - Kabashi è arrivato cotto, Bianco pure, alcuni ragazzi sono stanchi e ora ci sarà il tempo per recuperare. C'é la sosta, quindi dobbiamo staccare un attimo la spina, azzerare il tutto e ripartire. Questo stop aiuterà senz’altro i ragazzi che sono veramente bravi. Fino ad oggi siamo stati dentro una sorta di frullatore e quindi è arrivato il tempo di riprenderci».

Mister, lei ha rivisto la compattezza del gruppo dopo Terni?
«A Terni eravamo vuoti. Vedere una squadra che sei giorni prima aveva fatto un’ottima gara a Spezia, poi prendere tre gol a Terni è stato assurdo. Contro il Bari siamo tornati quelli di Spezia. Il rammarico è quello di non aver vinto oggi: questa squadra, questi ragazzi, quando iniziano a giocare davvero gli altri fanno fatica a prenderci. Ci sono comunque uno staff e una società che sta tutto il giorno a pensare a come mettere sempre a posto la situazione».

C'è rammarico per quella sbavatura che ha portato al gol del Bari?
«Certo. Torniamo a quei tre secondi di cui parlavo l’altro giorno: dobbiamo essere più concentrati sui calci piazzati a nostro sfavore. Dobbiamo alzare l’agonismo a livello di attenzione e questo lo stiamo pagando in modo esagerato».

Sono maggiori gli aspetti positivi o quelli negativi?
«Siamo andati benino, ma mi dà fastidio il fatto di aver subito il gol su una palla inattiva. Ripeto, il calcio piazzato non è solo questione di strategia ma anche di agonismo. Dentro l’area c’è o la morte o la vita, ci sono tre secondi per agire e noi dobbiamo alzare tantissimo il livello di agonismo in quei tre secondi».

Pensa che nel secondo tempo il Bari abbia avuto paura di perdere, cambiando assetto in difesa?
«Secondo me sì e noi abbiamo provato a vincerla con il colpo di testa di Antiste, il suo tiro in diagonale, il tentativo di Girma, poi quello di Gondo, ma non ci siamo riusciti e abbiamo perso due punti. Ora c'è la pausa e dovremo recuperare le energie, perché fino ad oggi abbiamo speso davvero tanto e questi ragazzi sono davvero strepitosi».

Pieragnolo lo ha tolto nella ripresa perché era stanco?
«Sì, aveva corso tantissimo. È il giocatore che ha più compiti degli altri a livello di copertura del campo, l’ho tolto perché era stanco».

E Antiste?
«È forte e giovane, deve capire tante cose. Lo step successivo che deve superare è quello di fare gol. Vedrete, sarà un giocatore importante per la Reggiana».

Girma ha fatto una prestazione importante...
«Girma giocava in Serie D: di lunghi con quella tecnica non ce ne sono tanti, ora però deve iniziare a giocare un po' più “dentro” all’azione, mi riferisco a quando non ha la palla. Deve imparare a muoversi meglio a livello di smarcamento. Oggi è stato molto bravo anche sotto quell’aspetto».

Pettinari aveva forse bisogno di più palle in area?
«Sì, ma bisogna mettercele. Loro avevano due centrali forti, con qualche anno di esperienza sulle spalle. Lui doveva venire un po’ più fuori e in questo aspetto ha fatto fatica».

Il recupero di Crnigoj come procede?
«È arrivato fuori forma, ma sta crescendo tantissimo e sarà un giocatore importante per questa squadra».

Bianco è stato convocato nella Nazionale Under 21: quanto sarà importante per la sua crescita?
«Sarà molto importante. Andare in Under 21 è bellissimo, ci siamo andati tutti. Quando giochi male in Under 21 ti perdonano, se lo fai invece in Nazionale maggiore non ti concedono nulla. Bianco è molto forte e vivere l’esperienza azzurra gli farà benissimo. Oggi, però, è stato ammonito per proteste (salterà la prossima gara con il Venezia, ndr) e per questo mi sono arrabbiato con lui».

Rozzio, dopo aver giocato col Parma ha fatto quattro panchine e ora è tornato protagonista: come lo hai visto?
«Paolo è entrato benissimo. Peccato non si sia vinta questa partita e io rosico quando non si vince. Abbiamo raccolto meno di quello che abbiamo proposto. Dobbiamo essere più furbi. Tornando a Rozzio poteva anche dirmi “mister, ma cosa fai”? E invece si è impegnato tantissimo e gli faccio i complimenti per aver sopportato le mie scelte e per essersi fatto trovare pronto quando l’ho riproposto dal primo minuto».

Cosa accadrà dopo la sosta?
«Si vedrà il vero valore delle squadre che fino a ora non è completamente emerso».


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