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Diana: «Prova di forza della Reggiana, però siamo mancati nei metri finali. A volte un pareggio può andare bene...»

«Avevo la necessità di provare la difesa a quattro dall'inizio. Pochi attaccanti in campo? L'infortunio di Cauz ha cambiato le carte in tavola»

16.10.2021 18:00

«Ho visto la squadra sul pezzo sin da subito, forse anche per questo ero meno in tensione del solito, ma siamo mancati nei 15 metri finali - ha dichiarato mister Aimo Diana al termine della gara pareggiata a Grosseto - Abbiamo cambiato modo di giocare, quindi mi aspettavo qualche difficoltà nei primi minuti invece è arrivata all'inizio del secondo tempo. D'altronde era una situazione provata poco ma ci abbiamo messo una pezza quando siamo tornati al solito modulo. Purtroppo davanti i ragazzi hanno trovato un muro, ma va dato loro atto di averci provato fino alla fine».

Quindi per lei questo pareggio è un bicchiere mezzo pieno?
«Devo dire che ho sperato di vincerla. Dovevamo provare ad essere più incisivi e un gol poteva arrivare. Sono comunque contento della prestazione, non subire gol e concedere poco su un campo difficile come questo dà continuità di risultati e il punto fuori casa può sempre servire. Adesso pensiamo subito alla gara di martedì sera contro l'Ancona che sarà molto impegnativa».

Come mai ha deciso di apportare delle modifiche importanti alla formazione iniziale?
«Al di là dell'assenza di Contessa, avevo la necessità di provare dall'inizio la difesa a quattro con tre attaccanti e tre centrocampisti che avevamo già visto a gara in corso. Vedremo se porteremo avanti questa idea, intanto sappiamo che possiamo avere un'alternativa. E' mancato certamente qualcosa in zona gol, inutile nasconderlo, poi non ci sono stati episodi favorevoli e a volte bisogna cercarseli. La nostra prestazione dimostra che siamo venuti a Grosseto per dominare, credo sia quindi una prova di forza contro una squadra che si è difesa in area di rigore. Andiamo avanti…».

Perché ha deciso di schierare Lanini punta centrale?
«Mi aspettavo un inizio aggressivo da parte loro, invece ci hanno aspettato e io non potevo cambiare subito. Speravo quindi di trovare qualche contropiede in più ma non è stato così…».

Come mai nel finale è entrato solo Zamparo per dare man forte all'attacco?
«In realtà volevo mettere dentro anche Sorrentino o Scappini, ma purtroppo mi sono dovuto giocare un cambio a inizio secondo tempo per l'infortunio muscolare occorso a Cauz. Come ultima sostituzione avevo bisogno di un centrocampista (Rossi, ndr) perché gli altri erano un po' stanchi, quindi non sono riuscito a fare quello che volevo. Mi è dispiaciuto, ma difficilmente si riesce sempre a fare quello che si ha in mente…».


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