foto Alex Travaglioli
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Fiamozzi: «Sapevo che sarebbe arrivato il mio momento. In questo ruolo ho la possibilità di esprimermi al meglio»

«Il gol mancava da anni, non ero più abituato perché di solito penso agli assist, ma è stata una bella emozione da condividere con la squadra. Ho subìto critiche ingiuste, anche a livello personale, ma so come funziona il mondo del calcio...»

27.01.2024 22:15

«Non segnavo da un Benevento-Lecce 3-3 giocato nel 2018 - ha raccontato in sala stampa Riccardo Fiamozzi dopo il gol segnato al Bari che ha permesso alla Reggiana di incanalare verso il successo la sfida del “San Nicola” già nel primo tempo - Sono molto contento di aver fatto gol perché non ci sono abituato, di solito penso più agli assist. È una bella emozione da condividere con tutta la squadra, anche perché ha contribuito alla vittoria».

Il tuo gol è partito dalla parte opposta del campo, cioè da un cross lungo di Pieragnolo da sinistra…
«Il taglio di Antiste ha portato via un avversario e il cross è arrivato a me. Questo vuol dire che quello che proviamo durante gli allenamenti lo riusciamo poi a trasferire in partita: è sempre importante lavorare con la voglia giusta perché solo in questo modo arrivano i risultati. Il mister e lo staff insistono tanto su questi aspetti».

Ti senti un giocatore diverso rispetto a qualche mese fa?
«È cambiata la mia posizione in campo perché i primi mesi giocavo dietro da terzo, sia in allenamento che in partita: ero un po’ snaturato. Da quando sono rientrato ho avuto la possibilità di giocare da esterno ed è questo il ruolo che ho sempre fatto. Ho giocato da terzino in una difesa a 4 o il quarto a centrocampo in un 3-4-3: tornare nel mio ruolo mi ha dato la possibilità di esprimermi al meglio».

Questo modulo ti concede maggiori possibilità nel proporti anche in fase offensiva?
«Sì, ora sono più propenso ad arrivare in area. Già col Catanzaro ci avevo provato, ma con il Bari è andata decisamente meglio. Ovviamente il gol non è uno dei miei primi obiettivi, ma se ne vengono altri non posso che essere contento».

Che effetto ti ha fatto segnare il classico gol dell’ex?
«Innanzitutto è stato bello tornare a Bari dopo tanto tempo: ho ritrovato un bell’ambiente che mi ha fatto pensare ai ricordi che ho vissuto in questa piazza importante. Ovviamente mi spiace aver segnato proprio contro una mia ex squadra ma la mia gioia personale è davvero tanta».

Un gol che scaccia via tutte le critiche arrivate negli ultimi tempi…
«Ero convinto che sarebbe arrivato il mio momento perché so benissimo come funziona il mondo del calcio. Non leggo né i giornali né i social ma le voci mi arrivano comunque. Purtroppo ho vissuto mesi in cui ho subìto critiche ingiuste, anche a livello personale, ma ho trent’anni e so come funzionano certe cose. Da lunedì si riparte sempre con la testa giusta: ho fatti tanti campionati e qualcuno con fortuna e bravura l’ho anche vinto. È un sottile equilibrio da mantenere sempre, perciò dobbiamo continuare così».


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