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Luciani: «C'è rammarico per non aver segnato, ma ci teniamo stretto questo punto che muove la classifica»

«Siamo una squadra in cui gli interessi del gruppo prevalgono sui singoli. Dobbiamo continuare a dimostrare che il primo posto non è una casualità»

14.11.2021 18:30

Da sorpresa, ormai Alessio Luciani è diventato un punto fermo della retroguardia granata, un giocatore duttile in grado di rendere al massimo sia da braccetto nella difesa a tre che da esterno sulla fascia. Ma contro il Cesena è soprattutto dietro che ha fatto al differenza…

«C'è il rammarico per non aver fatto gol perché abbiamo costruito tanto - ha sottolineato l'ex Arezzo a fine gara - Sotto il profilo tecnico e tattico non abbiamo sbagliato nulla, ci siamo fatti sentire nei contrasti e negli uno contro uno. Siamo stati concentrati fino alla fine ma purtroppo il gol non è arrivato. Volevamo regalare i tre punti a questo splendido pubblico ma ci teniamo stretto questo punticino, andiamo avanti su questa strada. Da martedì pensiamo già all'Imolese, magari mettendo in allenamento tutta la rabbia per i punti persi oggi».

Avete creato tanto e raccolto poco…
«Sì, ma ci teniamo questo punto che muove comunque la classifica e ci porta a 32 punti. Penso che ad inizio anno nessuno avrebbe detto che la Reggiana potesse essere così in alto in classifica perché fra le pretendenti alla vittoria del campionato molti facevano affidamento su altre squadre. Ci godiamo il momento e dobbiamo continuare a dimostrare che il primo posto non è una casualità».

Avevate fatto le prove generali a Pesaro senza Rozzio. Oggi com'è andata senza il capitano fin dal calcio d'inizio?
«La nostra è una squadra che gioca anche per chi non c'è. Chiunque mette i piedi in campo lo fa nel rispetto di chi purtroppo è fuori e penso questa debba essere la nostra filosofia fino alla fine. In una squadra che vuole togliersi delle soddisfazioni, l'io viene messo da parte e viene offuscato dal noi. Questa squadra ce l'ha nel DNA».

In settimana avevate provato a come fermare le ripartenze del Cesena?
«Con il mister non ci limitiamo a provare soltanto determinate soluzioni che magari poi lui ripropone in gara dall'inizio: proviamo diverse alternative per far sì che anche in corso d'opera si possano mettere in difficoltà gli avversari. Avevamo studiato bene il Cesena perché ci segue subìto in classifica. Abbiamo fatto un ottimo lavoro e siamo soddisfatti di non aver subìto gol».

Un tuo grande intervento ha evitato un gol quasi fatto sbarrando al strada a Ciofi lanciato in porta…
«Ho quasi esultato perché sono un difensore e sono chiamato a fare quello. Sono contento di questo intervento perché non mi aspettavo l'uno-due che hanno fatto. Sono riuscito a fare una buona diagonale riuscendo prima a toccare la palla rispetto all'avversario».


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