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Le pagelle di Como-Reggiana. Romagna è una roccia, Bianco in mezzo non si ferma mai

Fiamozzi nuovamente sorpreso, Pieragnolo prima tentenna poi ingrana. Nardi e Portanova non strappano, Girma ci mette il fisico. Lanini si accende una sola volta, Pettinari fa quel che può e si sblocca. Vido e Vergara entrano e lasciano il segno

27.08.2023 00:00

Bardi 6 In occasione del primo gol forse non chiama per tempo l'uomo a Fiamozzi, sul secondo può fare ben poco sulla conclusione al volo di Cerri. Attento sul tiro-cross di Chajia nel primo tempo e sulla “botta” di Verdi nella ripresa.

Fiamozzi 5 Come a Monza, si addormenta sul secondo palo e viene anticipato da Ioannou che di testa firma il vantaggio. Nei primi 45' fatica a superare la metà campo, va un po' meglio nella ripresa. È sua la rimessa laterale lunga, da fallo laterale, che porta alla conquista del calcio di rigore.

Romagna 6,5 Solita grande attenzione dietro, dove instaura un bel duello con Cerri e Cutrone dal sapore di Serie A. Provvidenziale, quasi come un gol, la chiusura in scivolata su Chajia che evita il raddoppio lariano alla mezzora. Lascia un po' troppo spazio a Cutrone sul tiro che l'ex Milan manda a sbattere contro il palo.

Marcandalli 6 Quarta apparizione consecutiva dall'inizio, ormai non è più una sorpresa. Disputa una gara attenta senza particolari acuti. In proiezione offensiva potrebbe fare valere il suo fisico sugli angoli ma non vi riesce.

Pieragnolo 6 Da una sua sgroppata - praticamente l'unica - fino alla linea di fondo, con tanto di cross in mezzo, nasce la rete di Pettinari che dà il via alla rimonta. Dietro si fa notare per alcuni recuperi ma anche per degli errori, come quando perde la marcatura su Iovine che appoggia a Cerri il pallone del 2-0.

Bianco 6,5 Alterna buone costruzioni a recuperi importanti, aiutando Cigarini a mantenere l'ordine nel reparto di mezzo. Dopo l'uscita del capitano aumentano le responsabilità ma non trema, anzi fa salire i giri del motore.

Cigarini 6 Il leone visto a Cittadella graffia un po' meno in riva al lago di Como. Prova i lanci lunghi per le punte e, quando c'è lo spazio, non disdegna la conclusione in porta. Ma non è serata. Perde un brutto pallone che innesca la ripartenza azzurra conclusa dal tiro di Cutrone respinto dal palo (dal 18'st Kabashi 5,5: primi minuti in campionato per il centrocampista albanese che non riesce a fare valere fisico e qualità tecniche. La condizione non è ottimale e si vede. Alla fine resterà in granata?).

Nardi 5,5 Macina chilometri al servizio della squadra ma non trova il modo di innescare le sue solite sgroppate e soffre contro i muscoli del centrocampo lombardo. Da migliorare l'intesa con i compagni (dal 18'st Girma 6: impatto positivo, sfrutta bene il proprio fisico e si lascia andare a qualche giocata di fino che disorienta i lariani).

Portanova 6 Parte forte sulla trequarti, ruolo a lui probabilmente più congeniale: qualche buono spunto c'è, ma si spegne ben presto. Arretra il raggio d'azione dopo l'ingresso di Girma (dal 33'st Vergara 6,5: cade in area sulla spinta di Mustapha e conquista il rigore. Basta e avanza).

Lanini 5,5 Nuova chance dall'inizio contro la sua ex squadra, ma non la sfrutta a dovere. Lanciato in profondità fatica nell'uno contro uno. L'unico sussulto prima del rientro negli spogliatoi: conquista una punizione dal limite che calcia nello specchio, ma c'è Semper a dire di no (dal 33'st Vido 6,5: avrebbe voluto battere il rigore decisivo contro il Monza, il fato gli concede l'opportunità di calciarne uno altrettanto importante e lui non sbaglia).

Pettinari 6,5 Senso della posizione e fiuto per il gol ci sono, la sterile manovra offensiva della Regia non lo aiuta. È al posto giusto al momento giusto sul traversone di Pieragnolo: il colpo di testa non va a segno, il sinistro di prima intenzione sulla respinta del difensore invece centra il bersaglio (dal 43'st Varela sv).

Mister Nesta 6,5 Reggiana dai due volti: squadra ingenua nelle battute iniziali - e non furba, come auspicato alla vigilia - ma anche fortemente decisa a non arrendersi a un risultato che sembrava scolpito nella pietra. Come a Monza, pesca dalla panchina i due jolly (Vergara e Vido) che portano al pareggio. Il tecnico classe ‘76 è conscio dei limiti della Regia, specialmente di organico, e del lavoro che c'è ancora da fare - migliorare l’attenzione difensiva e la conclusione della manovra in primis - ma il tempo a disposizione è poco visto che Palermo e Parma si intravedono all'orizzonte. I prossimi innesti dal mercato, a lungo invocati, daranno presto una mano…


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