foto SS Juve Stabia
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Fra le sorprese della scorsa stagione, la Juve Stabia riparte con rinnovato entusiasmo e un nuovo timoniere in panchina. Dopo il quinto posto in classifica e la semifinale playoff persa contro la futura vincitrice Cremonese, le Vespe hanno scelto Ignazio Abate per dare continuità al percorso di crescita. L’ex tecnico del Milan Primavera e della Ternana ha firmato un biennale e si è presentato con uno staff giovane e metodico, con l’obiettivo di consolidarsi in Serie B e restare competitivi in un torneo sempre più equilibrato. L’avvio di stagione ha visto i gialloblù raccogliere due punti nelle prime due giornate: 1-1 esterno sul campo della Virtus Entella e, prima della sosta, 0-0 interno contro un Venezia che ha giocato in inferiorità numerica per oltre metà gara. In Coppa Italia, invece, nulla da fare contro il Lecce al “Via del mare”: sconfitta per 2-0 a Ferragosto.


LA ROSA. Abate conferma un’impostazione elastica - un 3-4-2-1 di base ma pronta a trasformarsi in 3-5-2 o a passare a quattro dietro - e costruisce la squadra attorno a profili che uniscono esperienza e giovani pronti a crescere. Tra i pali la scelta è caduta su Alessandro Confente come primo portiere, ex Vicenza, con Alessandro Signorini come alternativa. In difesa le colonne rimangono Marco Bellich e Marco Ruggero, affiancate da elementi che aumentano la profondità e la versatilità del reparto: il 27enne Marco Varnier, il 23enne Andrea Giorgini arrivato dal Sudtirol, il poliedrico Mattia Mannini, appena 19enne prelevato dalla Roma e adattabile sulle corsie, e Filippo Reale, classe 2006, giovane centrale dal profilo molto interessante. In prestito dal Cittadella, il 28enne Lorenzo Carissoni è un elemento affidabile per la categoria. La cessione di Danilo Quaranta alla Reggiana ha aperto spazi nella retroguardia, che si è rinforzata con l’arrivo del giovane Giacomo Stabile dall’Inter (prestito): classe 2005, arrivato dall’organico U23 nerazzurro, e ha già raccolto minuti utili per farsi conoscere. A centrocampo personalità e dinamismo: Christian Pierobon continua a essere un punto fermo in mezzo mentre l’arrivo di Thomas Battistella - prelevato in prestito dal Modena - è stato segnato dalla sfortuna: subito un infortunio al crociato, di conseguenza è arrivato anche Edoardo Duca (altro ex canarino). Fabio Maistro apporta esperienza, il mediano Giuseppe Leone e il trequartista Nicola Mosti sono atleti under 30 ma con alle spalle numerose presenze in Serie B. Federico Zuccon, tornato a Castellammare nelle ultime ore del mercato, è ancora lontano dalla forma migliore. A rinforzare la catena mediana è stato prelevato Omar Correia dalla Triestina, centrocampista centrale classe 2000 che aggiunge fisicità e interdizione. Sulla trequarti e sulle fasce la squadra mescola la qualità di giocatori come Kevin Piscopo e Gregorio Morachioli con giovani pronti a impattare subito: l’ala sinistra Alessio Cacciamani è arrivata in prestito dal Torino e ha già accumulato minuti nelle prime giornate, entrando nelle rotazioni offensive con la serenità tipica dei profili in crescita. Il reparto offensivo ha perso il bomber Andrea Adorante, ceduto al Venezia, ma ha trovato nuove formule: il 21enne rumeno Rareș Burnete, di proprietà del Lecce, rappresenta il giovane profilo dinamico capace di muoversi tra le linee, ma è da tenere d'occhio anche l'esterno 18enne Giacomo De Pieri, scuola Inter. Alessandro Gabrielloni, in prestito dal Como, è la ciliegina sulla torta che porta capacità di finalizzazione da centravanti maturo, mentre il capitano Leonardo Candellone, subito a segno a Chiavari, continua a garantire presenza e fisicità in area.


I PRECEDENTI. Sono 10 i confronti ufficiali tra Reggiana e Juve Stabia, con un bilancio nettamente favorevole ai granata: cinque vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. L’ultimo capitolo della sfida tra granata e gialloblù risale alla scorsa stagione: indimenticabile il 2-1 al “Menti” firmato dalla doppietta di Girma, che sancì la salvezza aritmetica con un turno d’anticipo; stesso punteggio all’andata, quando la squadra allora guidata da Viali si impose grazie ai gol di Vergara e Portanova. Anche i playoff di Lega Pro hanno offerto incroci significativi: nel 2017/18 il doppio confronto si chiuse con uno 0-0 a Castellammare e un 1-1 al “Città del Tricolore”, risultato che premiò la Reggiana grazie alla rete di Bastrini a dieci minuti dal termine. L’anno precedente, sempre negli spareggi promozione, furono ancora i granata ad avere la meglio: 2-1 in rimonta a Reggio Emilia con le firme di Cesarini e Ghiringhelli, e 0-0 sofferto al ritorno in Campania. L’unico successo delle Vespe risale invece al campionato di Serie B 1951/52, quando a Castellammare finì 2-1: per la Reggiana andò a segno Panciroli.

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