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Pellegrini: «La vittoria contro l'Ancona ha portato serenità. A Gubbio rivedremo la Reggiana che dobbiamo essere»

«Indossare la maglia granata è un sogno che si realizza. Dall'inizio o da subentrato, per me l'importante è dare una mano alla squadra. Campionato strano? C'è tanto equilibrio, ma non buttiamo via quanto fatto finora: ne abbiamo vinte 5 su 7»

11.10.2022 18:00

Grande protagonista nella sofferta vittoria di domenica contro l'Ancona, Jacopo Pellegrini ha dato un segnale importante alla squadra salendo dalla panchina con lo spirito giusto e ora si candida per una maglia da titolare nella prossima sfida in casa del Gubbio.

Qual è stata la tua chiave di lettura domenica?
«Sono entrato dalla panchina con l'idea di dare una mano alla squadra e per fortuna vi sono riuscito e abbiamo vinto. Era importante vincere per il nostro morale, in un modo o nell'altro dovevamo arrivare ai tre punti. Purtroppo il nostro gioco non è stato brillante, ma abbiamo centrato l'obiettivo».

Essere decisivo, da reggiano, quanto è importante per te?
«E' sempre una bella emozione giocare nel nostro stadio davanti ai tifosi e indossare questa maglia. E' sicuramente un sogno che si realizza».

Come preparerai la gara contro la tua ex squadra, il Gubbio?
«La preparo come le altre partite. Sono contento di tornare a Gubbio e penso che potremo ottenere un risultato importante. Dall'inizio o da subentrato, spero di dare una mano alla squadra».

Servirà una Reggiana diversa al “Barbetti”?
«Il Gubbio mette in difficoltà tutti, soprattutto quando gioca in casa quindi noi dovremo dare il massimo. La vittoria con l'Ancona ha riportato certezze che si erano perse dopo Fiorenzuola. Penso che già a Gubbio avremo un gioco più fluido e si tornerà a vedere la Reggiana che dobbiamo essere».

Quali sono secondo te le certezze che deve ritrovare la Reggiana?
«Il gruppo è formato da uno zoccolo duro che ha fatto 86 punti nella scorsa stagione, quindi le certezze ci devono essere. Sappiamo di avere dei leader su cui fare affidamento ma anche tutti gli altri devono tirare fuori il massimo per raggiungere l'obiettivo comune che ci siamo dati».

La settimana scorsa quanto è stata difficile?
«E' stata abbastanza dura, un 5-0 non si digerisce mai facilmente. Devo comunque dire che abbiamo lavorato duramente per ottenere una vittoria fortunatamente arrivata. Vincere aiuta a vincere, sicuramene tornerà la serenità che fa bene in allenamento e ci fa lavorare meglio. Spero torni anche il bel gioco».

L'apporto dei tifosi sarà fondamentale?
«So che non è facile digerire un k.o. come quello di Fiorenzuola visto che erano in tanti al nostro seguito, ma già contro l'Ancona ci hanno dato una mano. Noi li sentiamo sempre e ci servono quando soffriamo o quando siamo stanchi».

Ti trovi bene in un calcio che sfrutta le ripartenze?
«Con il tipo calcio fatto fino ad oggi mi sto trovando molto bene. Sento parlare molto di verticalità e mi ci ritrovo. Nelle ultime due gare non abbiamo messo in mostra le nostre potenzialità, però siamo una squadra in cui si può far bene e io posso rendere bene».

Ti sei già fatto un'idea su questo strano campionato? La Reggiana fatica, ma intanto è prima…
«Tra di noi infatti ci ripetiamo che quanto è stato fatto finora non va cancellato: abbiamo vinto 5 partite su 7. Vedo che ci sono squadre competitive, c'è tanto equilibrio ma noi dobbiamo restare nella zona più alta possibile. Io sono fiducioso».

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