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Rozzio: «Tornare in Serie C è una mazzata e una sconfitta di tutti. Chiedo scusa alla città intera»

«Abbiamo sempre creduto alla salvezza nonostante le numerose difficoltà. Il mio futuro? Farò nascere qui mia figlia, Reggio è la città che amo»

07.05.2021 19:30

Tra le voci che provengono dalla sala stampa al termine della sconfitta contro la Spal, non poteva mancare quella del capitano Paolo Rozzio, anch'egli amareggiato per l'esito finale di questa stagione: «Parlo da capitano della Reggiana e quello che dispiace di più è non aver potuto regalare la gioia ai tifosi di vedere la Reggiana un altro anno in Serie B. Sappiamo che hanno sofferto quanto noi durante tutto il campionato. Dopo appena 10 mesi da una vittoria straordinaria, tornare giù di categoria è per noi una mazzata. Chiedo scusa a tutti, alla città intera».

Cosa non ha funzionato per il verso giusto in questa stagione?
«Ce l'abbiamo sempre messa tutta in mezzo a tante difficoltà. Abbiamo giocato partite positive, altre negative ma la voglia di rimanere in categoria c'è sempre stata. Per come abbiamo giocato oggi, ero convinto che avremmo portato a casa un risultato positivo. Dopo 5 anni a Reggio Emilia posso dire di averle viste tutte, giocando anche un campionato di Serie D. Mi sento svuotato, ho mille pensieri, ma bisogna andare avanti».

Prima del calcio d'inizio vi siete stretti tutti in un abbraccio. Cosa vi siete detti?
«Ci siamo guardati negli occhi, sapevamo che oggi sarebbe stato un crocevia importante. Per come siamo rimasti in campo fino al gol non posso rimproverare nulla ai miei compagni, c'è sempre stata voglia di riprendere la gara. Ma oggi, come già successo in altre partite, abbiamo commesso degli errori e lasciato punti per strada».

Qual è stato il periodo più difficile della stagione?
«Sicuramente dicembre è stato il periodo più difficile. Il grande numero di infortuni e i numerosi positivi che abbiamo avuto non hanno permesso al mister di avere sempre tutta la rosa a disposizione. Ma non cerco alibi, tante partite potevamo sicuramente portarle a casa, e lo avremmo anche meritato. Non possiamo dare le colpe solamente a qualcuno. La colpa è di tutti. Per molti, compreso il mister, era la prima esperienza in serie B e sapevamo che potevamo andare incontro a molte difficoltà, ma lo abbiamo comunque sempre seguito».

Quale sarà il tuo futuro?
«La società ha le idee ben chiare, e sicuramente vorrà tornare subito in serie B. Mi piacerebbe restare e condividere questo obiettivo. Farò nascere qui mia figlia, Reggio è una città che amo».

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