Le pagelle di Palermo-Reggiana. Motta tiene a galla i granata, Tavsan illude ma non basta…
Libutti, Papetti e Bonetti in difficoltà sui duelli aerei. Marras costretto a giocare in fascia e coinvolto nelle azioni dei gol subiti, Portanova va a intermittenza, Gondo generoso ma mai pericoloso. Nel finale debutta Novakovich e rientra Rozzio.

La Reggiana soffre l’avvio arrembante del Palermo ma resta in partita grazie a Motta. Nella ripresa Tavsan firma il pari, subito vanificato dal nuovo vantaggio rosanero. In panchina non ci sono assi nella manica da sfruttare e non basta la generosità finale per strappare un punto al “Barbera”.
Edoardo Motta 7 – Tiene in partita la Regia con almeno tre interventi decisivi su Bani, Brunori e Ranocchia, ma il totale delle parate va in doppia cifra. Non trattiene diversi palloni ma nelle uscite guadagna sicurezza con il passare dei minuti ed è sempre reattivo tra i pali, trasmettendo sicurezza ai compagni nel lungo assedio del Palermo. Può fare ben poco sui gol di Pohjanpalo e Pierozzi.
Lorenzo Libutti 5,5 – Prestazione generosa del capitano pro tempore che soffre molto sulla sua corsia, dove la squadra di Inzaghi crea spesso superiorità. Va in difficoltà anche nei duelli aerei, non il suo punto forte. Perde di vista Brunori in occasione del gol giustamente annullato dal VAR, qualche errore in uscita e un paio di sortite offensive senza effetti particolari (dal 31'st Rozzio sv: di rientro dopo la lunga assenza, un segnale positivo per un reparto che da settimane raschia sul fondo del barile).
Andrea Papetti 5 – Perno centrale delle retroguardia formato emergenza. Fisicamente può fare ben poco contro i più strutturati avversari, specialmente sui calci da fermo e sui cross laterali, infatti perde il duello con Pohjanpalo in occasione del primo vantaggio dei siciliani. Nella ripresa svirgola male un pallone in area che per poco il Palermo non trasforma nel raddoppio.
Simone Bonetti 5,5 – Dopo l'esordio tra i professionisti in Coppa Italia, al “Barbera” arriva il debutto in Serie B contro un avversario di categoria superiore. Soffre la velocità degli avversari, ma limita i danni, e sui palloni alti prova a reggere l’urto. Dopo l'errore di Papetti si immola murando il tiro a botta sicura di Pohjanpalo, ma sul 2-1 è poco reattivo come tutta la retroguardia nel chiudere su Pierozzi.
Matteo Rover 5,5 – Parte bene con qualche iniziativa, poi cala alla distanza e fatica a incidere negli ultimi metri. Tanta sofferenza nel contenere Augello, spina nel fianco della Reggiana sulla destra. Va ben oltre la sua autonomia vista la mancanza di alternative su quella fascia (dal 43'st Conté sv: viene utilizzato come quinto per tamponare la pressione dei rosanero).
Tobias Reinhart 6 – Regìa ordinata in mezzo al campo. È tra i più propositivi, sempre pronto a farsi vedere tra le linee. Palla al piede produce alcuni strappi così come un paio di tentativi nello specchio, senza impensierire l'ex compagno Bardi (dal 43'st Štulac sv: torna a mettere piede nello stadio che lo ha ospitato tra il 2022 e il 2024).
Massimo Bertagnoli 5,5 – Aiuta Reinhart nella gestione del centrocampo. Apprezzabile il lavoro in fase di ripiegamento, provvidenziale una sua diagonale difensiva alla mezzora che sventa una ghiotta occasione per i siciliani. Nell'azione del 2-1 di Pierozzi va al raddoppio di marcatura su Segre ma così facendo lascia un buco in mezzo dove si inserisce e affonda il colpo il terzino di Inzaghi (dal 34'st Novakovich sv: ancora fuori forma, viene gettato nella mischia per limitare l'esuberanza fisica degli avversari e provare a far salire la squadra).
Manuel Marras 5 – Vivace quando ha campo libero davanti a sé, crea qualche grattacapo ai padroni di casa (fa ammonire Diakité), ma con il passare dei minuti cala d'intensità. Entra suo malgrado in entrambe le azioni che decidono il match: lascia troppo spazio per crossare a Pierozzi sul gol di Pohjanpalo, perde palla e non chiude lo specchio della porta in tempo allo stesso numero 27 rosanero nell'azione del 2-1.
Elayis Tavsan 6,5 – Trova il gol che accende le speranze granata con un destro deviato dal limite - grazie alla “collaborazione” di due ex non impeccabili come Bani e Bardi - e prova più volte la giocata personale. Ha nelle corde i numeri per fare male a qualunque avversario, deve solo migliorare l'intesa con i compagni.
Manolo Portanova 6 – Alterna buone intuizioni a momenti di stanca: manca un po’ di continuità ma resta prezioso tra le linee dove mette in difficoltà i siciliani quando parte palla al piede e con lo sguardo rivolto verso l'area di rigore. Va vicino alla deviazione vincente di testa subito dopo il raddoppio, vi riesce poco dopo ma non impensierisce Bardi.
Cedric Gondo 5,5 – Si sbatte tanto davanti ma viene servito poco; tanti i falli fischiati contro. Quando ha l’occasione per puntare l’area e arrivare al tiro non riesce a concretizzare. Un compagno di reparto all'altezza avrebbe fatto sicuramente comodo…
Mister Davide Dionigi 6 – Imposta una squadra da battaglia che mantiene la partita viva fino alla 93', arrendendosi a un Palermo che dimostra di essere superiore alla Reggiana. Tutti con l’elmetto nel primo tempo e qualche folata offensiva nella ripresa a momenti bastano per cercare di portare a casa un punto dal “Barbera”, ma alla fine i dettagli e la qualità degli avversari fanno la differenza, così come la maggiore fisicità, evidente nella gestione dei palloni alti. Perde Bozzolan a causa di un virus ed è costretto a dirottare Marras in fascia: l'ex Cosenza fatica tanto in fase di contenimento, ma non c'erano alternative. Dalla panchina ha pochissime carte da giocare - tanti giocatori sono ancora lontani dalla forma migliore - per questo attende fino alla mezzora della ripresa per effettuare il primo cambio.