Sampdoria, mister Gregucci: «Reggiana avversaria scorbutica, servirà una giusta lettura della gara»
«Siamo ancora all’inferno: servono prestazioni più complete. Abildgaard è un professionista esemplare, Coda un super cannoniere che può trascinare la squadra, Pafundi deve essere più concreto. Il mercato? È presto, ora pensiamo solo ai granata»

Alla vigilia della gara tra la sua Sampdoria e la Reggiana, mister Angelo Gregucci ha presentato la sfida in conferenza stampa, sottolineando la delicatezza del momento e le difficoltà che attendono i blucerchiati contro la sua ex squadra, definita come un avversario esperto e difficile da affrontare.
«È una gara molto delicata, contro un avversario che ha il dente avvelenato e che quando è chiamato a portare a casa il risultato sa offrire prestazioni solide - ha sottolineato il tecnico della Samp davanti alle telecamere - Sarà una gara da leggere bene, con i giusti atteggiamenti e comportamenti. La Reggiana è una squadra scorbutica, che conosce bene la categoria. Dovremo farci trovare pronti nel leggere bene le situazioni». Lo sguardo si allarga poi al percorso della Sampdoria e alla necessità di alzare ulteriormente il livello: «Siamo sempre sotto, dobbiamo cercare soluzioni migliori e per tirarci fuori servono prestazioni ancora più complete. Ci sono tanti parametri da migliorare». Gregucci entra quindi nel merito dei singoli, a partire da Abildgaard: «È un professionista esemplare, con un livello di affidabilità altissimo. Dal punto di vista tattico abbiamo ritenuto opportuno utilizzarlo in difesa perché garantisce solidità». Chi scenderà in campo, assicura il tecnico, sarà pronto: «Chi partirà dall’inizio e chi entrerà è stato preparato per dare prestazioni e solidità, con un unico comune denominatore: la Sampdoria. Deve lavorare per la squadra». Impossibile non soffermarsi su Coda: «È un cannoniere importantissimo per questa categoria, anzi un super cannoniere per quello che ha fatto in carriera. A Massimo chiedo sempre qualcosa in più anche come riferimento di atteggiamento. Ha tanti giovani intorno a sé e con i suoi comportamenti può trascinare la squadra. Sotto il profilo dei gol è una certezza». Su Pafundi, Gregucci evidenzia margini di crescita: «Sta lavorando bene dal punto di vista quotidiano. È giovane e deve crescere nel riempire di contenuti le sue partite: numeri, giocate, assist, gol. Il talento c’è, ora deve trasformarlo in concretezza per diventare un giocatore top».
Infine, una riflessione sul momento della Sampdoria e sugli obiettivi stagionali: «Siamo all’inferno, siamo sempre sotto. Quando la Sampdoria sarà matematicamente salva potremo dire che il lavoro sarà stato buono. Finché non ci sono questi presupposti non possiamo essere soddisfatti». E sul futuro prossimo: «Ora dobbiamo focalizzarci solo su questa gara, che è importantissima. Per il resto, dopo il 27 dicembre ci penseranno i direttori: non è compito nostro occuparci di mercato».


