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Menichini: «A Trieste ci sarà da battagliare, la rosa è corta ma ho fiducia nei miei ragazzi»

La conferenza stampa del tecnico granata alla vigilia di Triestina-Reggiana

Mister Leonardo Menichini, dopo la sconfitta all'esordio con la FeralpiSalò, a Trieste cerca il riscatto e i primi punti della stagione proprio nella città e contro la squadra dove aveva calcato per l'ultima volta il campo da giocatore nel 1987 assieme agli ex granata De Falco e Romano. 

Si aspetta una reazione dopo il k.o. con la FeralpiSalò?
«Tutti noi ci aspettavamo un esordio con un altro risultato, però la squadra ha creato occasioni e ha offerto un'ottima prestazione. Dobbiamo migliorare perchè abbiamo commesso degli errori che ci sono costati caro, anche se confermo che il rigore assegnato alla Feralpi è stato molto generoso».

Com'è la situazione in infermeria?
«Bastrini è fermo, ancora per una settimana si sottoporrà a terapie. Ghiringhelli è recuperato, anche se si è allenato poco e non bisogna forzare il suo rientro altrimenti si corrono rischi».

Cesarini è abile e arruolato?
«Sì, ha qualche dolore legato alla pubalgia quindi dopo le partite lo gestiamo con attenzione. Ricordo comunque che l'anno scorso si è sempre allenato bene».

Resta fedele al 4-3-3 o si vedrà un cambio di modulo?
«Abbiamo lavorato bene anche domenica con questo modulo, ma possiamo sempre cambiare in corsa perchè abbiamo giocatori che si prestano a diverse soluzioni in campo».

Che trasferta si aspetta a Trieste?
«Conosco il tecnico Sannino e la città dove ho giocato per due stagioni. Tornano in Serie C dopo tanti anni, troveremo un ambiente carico e determinato, questo l'ho fatto notare ai miei ragazzi: ci sarà da battagliare dal primo minuto».

Che idea si è fatto del girone?
«È un campionato equilbrato e molto difficile. Tutte le squadre presentano insidie, c'è da stare sempre molto attenti: sono fondamentali l'atteggiamento, la concentrazione e la voglia di soffrire».

È soddisfatto del mercato estivo?
«Sono contento, lo sarei stato anche con 1-2 giocatori in più perchè numericamente parlando siamo un po' tirati. Però ho un gruppo di giocatori valido, professionisti seri che quotidianamente lavorano con grande attenzione, intensità e motivazioni».

Si ricorrerà alla lista degli svincolati?
«Personalmente non ho guardato ancora. Il direttore Magalini è molto presente e attento nel suo lavoro, valuteremo se ci sarà qualche opportunità che fa al caso nostro».

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