Charlys: «Alla Reggiana mi trovo molto bene. Nessuna paura del Monza: andiamo lì per fare punti»
«Mister Dionigi ci chiede sempre di giocare: vuole che abbiamo la mentalità giusta. Mi fa lavorare sulle chiusure e sulla gestione del pallone. Reinhart? Parliamo tanto, tra noi c’è feeling. Il gol? Magari arriva martedì sera contro il Modena...»

Dopo un primo periodo di ambientamento, Matheus Charlys sta trovando continuità e minuti importanti nel centrocampo granata. Il centrocampista brasiliano classe 2004, arrivato in prestito dal Verona dopo la stagione a Cosenza, racconta le sue sensazioni sul momento della squadra e sul lavoro con mister Dionigi in vista della trasferta di Monza e del successivo Derby del Secchia contro il Modena.
Matheus, hai già collezionato sei presenze in campionato, tre da titolare e tre dalla panchina. Ti c’è voluto un po’ di tempo per entrare in condizione?
«No, quando sono arrivato a Reggio Emilia ero pronto. Prima ero al Verona e avevo fatto tutta la preparazione e le amichevoli. Però il mister mi ha detto di andare piano piano, perché mi mancava un po’ di tattica e dovevo anche conoscere meglio i miei compagni. Tutto qui».
L’anno scorso a Cosenza hai vissuto una stagione importante: 22 presenze da titolare, 5 da subentrato, 9 partite giocate per intero e un gol. Che esperienza è stata?
«È stato un anno molto importante per me, per crescere e fare esperienza. Era il mio primo campionato di Serie B, un torneo difficile, ma mi è servito tanto».
In questo centrocampo sembri avere trovato grande intesa con Reinhart, nonostante si dica che argentini e brasiliani non vadano sempre d’accordo...
«(Ride, ndr) Sì, ma io mi trovo benissimo con lui. Abbiamo parlato tanto fin dal primo giorno, sia prima delle partite che in allenamento».
Con il Verona hai esordito in Serie A, due presenze brevi contro l’Inter ma ben 32 panchine: che differenze hai notato tra Serie A e Serie B?
«La Serie A è un campionato bellissimo, con giocatori di alto livello. È un calcio diverso da quello brasiliano. Quando sono arrivato in Italia ho trovato una realtà nuova, ma ho imparato molto».
Il tuo sogno è tornare un giorno in Serie A, magari proprio con il Verona?
«Sì, il mio sogno è tornare in Serie A, ma adesso la mia testa è qui a Reggio: voglio fare un grande campionato con la Reggiana».
Cosa ti entusiasma del gioco di mister Dionigi?
«Mi piace che ci chiede sempre di giocare. Parla tanto con noi e vuole che scendiamo in campo con la mentalità giusta: entrare e fare la partita».
Da un punto di vista tecnico, su cosa ti sta facendo lavorare di più?
«Sulle chiusure e sulla gestione del pallone. Quando giriamo palla e un centrocampista si abbassa, devo muovermi meglio. Sto migliorando piano piano anche su questo».
La Reggiana ha uno dei migliori attacchi del campionato, ma subisce spesso gol. È su questo che dovete crescere?
«Sì, lavoriamo ogni giorno in campo per migliorare. Speriamo già nella prossima partita di non prendere gol».
Dopo la vittoria sul Bari ti abbiamo visto molto emozionato. Quanto è stata importante quella partita?
«Tantissimo, per tutti noi e anche per i tifosi. È stata una vittoria importante».
Sabato arriva il Monza, una squadra retrocessa dalla Serie A: che partita ti aspetti?
«Andiamo lì per fare punti. Abbiamo questa mentalità, nessuna paura. Noi siamo forti e uniti, dentro e fuori dal campo».
Ti manca il primo gol in granata: quanto ci stai pensando?
«Ci ho provato anche sabato, non è andata benissimo… magari arriva martedì!».
Martedì c’è il derby con il Modena: ti hanno già spiegato cosa significa?
«Sì, mi hanno detto tutto! Mi piacciono le partite così, con questa atmosfera. Ma prima pensiamo al Monza».
C’è un giocatore a cui ti ispiri?
«Casemiro del Manchester United. Mi piace molto e penso di avere caratteristiche simili alle sue».
Cosa ti piace di Reggio Emilia?
«Il centro città. Esco poco, ma quando vado in centro mi piace molto, è bellissimo».
Se un tuo amico brasiliano ti chiedesse com’è la Reggiana, cosa gli diresti?
«Gli direi: vieni! Perché qui è tutto bello: la città, le persone, il club. Tutto perfetto».
Hai già un bel feeling con i tifosi, vero?
«Sì, mi hanno accolto molto bene. Li ringrazio».