Modena, mister Mandelli: «La Reggiana è viva, sarà un derby combattuto. Vogliamo scrivere un altro pezzo di storia»
«Affrontiamo una squadra competitiva, che lotta per il suo obiettivo e viene da una prestazione importante. Allo stadio ci sarà tanta gente, il nostro pubblico può diventare un fattore determinante. Playoff? Pensiamo a una gara alla volta»
Alla vigilia del derby del Secchia, il tecnico del Modena Paolo Mandelli ha parlato in conferenza stampa del momento dei gialloblù, delle condizioni della squadra e dell’attesa sfida con la Reggiana, tra classifica ancora aperta, l'entusiasmo straripante del “Braglia” e la voglia di regalare una nuova gioia ai tifosi canarini.
«Mai come quest’anno in Serie B non c’è nessuna squadra fuori dai giochi per nessun obiettivo - ha confessato Mandelli - I punti pesano di più, ci sarà tanta gente allo stadio. Chi vive il calcio sa quanto sono belle queste partite, mettono ancora più benzina sul fuoco. All’andata siamo riusciti a scrivere un pezzo di storia e sarebbe bello scriverne un altro, regalando una giornata speciale ai nostri tifosi. La Reggiana? In questo campionato non ho trovato squadre di poco valore. Affrontiamo una squadra competitiva, che sta facendo il suo campionato: ha avuto momenti buoni e altri meno buoni, ma se la sta giocando e la vittoria contro il Cittadella sicuramente ha dato ai granata nuove motivazioni. Le prime due partite con Dionigi in panchina sono state proibitive (Cremonese e Pisa, ndr), ma contro il Cittadella hanno fatto una prestazione importante. La Reggiana è viva, sarà una partita combattuta».
Sulle condizioni della rosa, il tecnico fa il punto della situazione: «Abbiamo recuperato Gliozzi, mentre non ci sarà Caldara. Pedro Mendes è a posto, Palumbo invece è alle prese con un fastidio e da due settimane si allena a fatica, ma stringe i denti perché ci tiene a esserci per il finale di stagione. Lo valutiamo giorno per giorno. Ponsi non è al 100%, ma sarà utile da qui alla fine. Anche Duca, Magnino e Beyuku sono opzioni valide per la corsia destra». Sul fattore campo e sull’entusiasmo attorno al Modena: «Giocare tre partite in casa può diventare un vantaggio, se riusciamo ad allinearci all’entusiasmo del pubblico. Se lo carichiamo ancora di più, può diventare un fattore determinante». Sulle ambizioni playoff della sua squadra, Mandelli predica equilibrio e concentrazione: «Questi ragionamenti possono portare a trappole. Dobbiamo rimanere concentrati su quello che stiamo facendo partita dopo partita. Ci eravamo messi in testa di fare più punti possibile e affrontiamo ogni gara con la mentalità di voler vincere. Poi, forse, arriverà il momento in cui dovremo fare calcoli, ma adesso no».
