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Luciani: «Non è stato facile guardare da fuori. Stiamo lottando per il primo posto e ci crediamo»

«A Viterbo e Fermo ci attendono due vere battaglie. Raggiungere il Modena? Niente è impossibile, dobbiamo sfruttare ogni minima occasione che ci capiterà da qui alla fine»

27.03.2022 22:00

Di rientro dopo il lungo stop forzato per squalifica, Alessio Luciani ha svolto diligentemente il ruolo di terzino destro a causa delle assenze di Libutti e Guglielmotti contribuendo a portare a casa tre punti importanti contro l'Imolese.

Questo risultato dimostra che la Reggiana, nonostante i pochi passi falsi fatti in campionato, è una squadra che sa subito rialzare la testa?
«Il risultato parla chiaro e l’approccio è stato giusto sin dall’inizio. E’ quello che ci ha chiesto il mister e quello che sentivamo di fare per poter sfruttare fino all’ultimo le piccole occasioni che abbiamo e per continuare a tenere un discorso che non vogliamo mollare fino alla fine».

Mancavi dalla partita di Lucca: che Reggiana hai visto da fuori e che Reggiana hai ritrovato in campo?
«A livello personale non è stato facile stare fuori soprattutto per quell’episodio che mi ha reso protagonista. Da fuori ho visto compagni di squadra agguerriti e sempre alla ricerca della vittoria, come è successo anche nel secondo tempo di Cesena. Quando non giochi, devi essere il primo tifoso dei tuoi compagni. Questa squadra ha dimostrato che, chiunque sia il titolare, tutti sono indispensabili alla causa. A inizio anno tutti ci vedevano come una squadra secondaria che avrebbe raggiunto il terzo, quarto o quinto posto, invece ora siamo qui a lottare per la promozione diretta e ci crediamo».

Ora arrivano due trasferte difficili a Viterbo e a Fermo. Che partite saranno, tenendo conto che la Reggiana quest’anno ha fatto più fatica in certi campi in trasferta?
«Sono vere battaglie. Ho una certa esperienza in questa categoria e ho giocato sia per il vertice che per la salvezza. Conosco bene l’ambiente di Viterbo visto che sono originario di Rieti. So cosa ci aspetterà e sicuramente sarà una vera battaglia. Oltretutto, la Viterbese si è rafforzata nel mercato di gennaio ed è guidata da uno dei migliori allenatori della categoria».

Eppure ogni tanto la Viterbese ha perso qualche partita in casa…
«Ogni partita è differente. C’è anche da tenere conto che affronteranno la Reggiana, perciò sentiranno di dover dare qualcosa in più. Questo ci rende onore ma ci deve anche incoraggiare a vincere. Dobbiamo sfruttare ogni minima occasione che ci capiterà da qui fino alla fine». 

Bisogna anche sperare che il Modena faccia un paio di passi falsi…
«Niente è impossibile. Ho visto tanti campionati persi all’ultima giornata o campionati riaperti a quattro giornate dalla fine. Noi dobbiamo solo pensare a essere noi stessi e andare in campo sempre per vincere. Vedremo poi alla fine chi ce la farà».

Ultimamente in difesa la Reggiana ha subìto qualche gol di troppo: come spieghi questi numeri?
«Ogni partita è una battaglia e giocare contro squadre che si devono salvare non è mai facile. L’Imolese è venuta qui a giocare a viso aperto, ma noi siamo stati bravi a sfruttare quelle occasioni che loro ci hanno concesso.  Abbiamo trovato 5 gol e in particolare quello di Zamparo è stato bellissimo, ma l’importante è stato aver fatto capire che non lasciamo niente al caso e che l’atteggiamento è alla base di tutto, senza sottovalutare nessuno».


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