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Via libera agli allenamenti individuali, ma la ripresa del campionato è appesa ad un filo

Il centro sportivo di Cavazzoli resta off limits per i granata mentre in settimana potrebbe arrivare dal Governo lo stop definitivo ai campionati. Ghirelli: «Venerdì proporremo al Consiglio Federale la promozione delle tre capolista»

03.05.2020 19:00

Domani prenderà ufficialmente il via la fase 2 e dopo un primo via libera arrivato dalla regione Emilia Romagna e da altri enti, in giornata con una circolare inviata alle varie prefetture il Ministero dell'Interno ha chiarito che "...è consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l'attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento". Alcuni club di Serie A si sono già organizzati per ripartire, Sassuolo, Bologna e Parma in primis, concedendo libertà di scelta ai propri tesserati.

Il Comune di Reggio Emilia ha però ribadito che gli impianti di sua proprietà restano chiusi, pertanto la Reggiana non potrà tornare ad allenarsi a partire da domani al "Cesare Campioli" di Cavazzoli, seppur in maniera contingentata, anche perché regna ancora l'incertezza su quale sia l'esatto protocollo di sicurezza da seguire per ripartire. Se ne riparlerà forse dopo il 17 maggio. Il condizionale è d'obbligo perché - come riporta Repubblica - già in settimana potrebbe arrivare un provvedimento da parte del Governo in grado di mettere la parola "fine" al campionato di Serie A e, a cascata, a tutte le altre competizioni compresa la Serie C, sulla falsariga di quanto è accaduto in Francia con lo strascico di polemiche e ricorsi che ne è seguito.

Intanto giovedì 7 è in programma l'assemblea di Lega Pro con all'odine del giorno, tre le varie questioni, il nodo legato alle promozioni in Serie B. «Daremo l’indicazione di promuovere in Serie B le prime classificate Monza, Vicenza e Reggina, poi sarà il Consiglio Federale a decidere ufficialmente», ha sottolineato il presidente Francesco Ghirelli al Giornale di Vicenza, un'affermazione che certamente non farà piacere a mister Alvini e a buona parte del popolo granata. «Si dovrà discutere sul meccanismo per la quarta promozione e trovare una soluzione unitaria sarà quasi impossibile. Si dovrà cercare di arrivare a una decisione che crei meno dissensi possibili e quindi sia ben ancorata alle regole federali», ha poi aggiunto il presidente della Lega Pro.

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