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[2021/22] Il pagellone di fine stagione - Il centrocampo

Cigarini leader indiscusso, Rossi e Radrezza all'altezza delle aspettative. Tanta corsa ma pochi gol per Sciaudone, D'Angelo e Muroni non pervenuti (per motivi diversi)

30.05.2022 09:00

Croce e delizia della Reggiana di Diana, il centrocampo è stato il reparto che, nell'arco delle 41 gare ufficiali della stagione 2021/22, ha fatto più discutere il popolo granata. Esaltate le pregevoli doti tecniche dei suoi palleggiatori, senza eguali in Lega Pro, alla lunga sono venuti fuori i limiti offensivi (solo 4 gol su 73) e, nella sciagurata spedizione ai playoff, una condizione atletica non ottimale. Affidate le chiavi della squadra a Cigarini, i veterani Rossi e Radrezza si sono dati da fare assieme a Sciaudone, è invece mancato il prezioso apporto di Del Pinto (causa infortunio) mentre Muroni e D'Angelo sono stati poco più di due comparse.

[La difesa]  [L'attacco]
 

LUCA CIGARINI I pochi, ma rumorosi scettici del suo ingaggio si sono ricreduti dalle prime parole in conferenza stampa, in cui trasudava voglia di giocare in granata come un esordiente (e di fatto, lo era). Tecnica e acume tattico non sono nemmeno da discutere, il Ciga ci mette anche anche la gamba quando è necessario, vedi i 14 cartellini gialli rimediati in stagione. Dieci gli assist, tra cui alcuni veramente deliziosi. Un leader vero, a cui compagni e staff tecnico si aggrappano nei momenti di difficoltà. Il gol a Teramo, all'ultima giornata, rappresenta la soddisfazione personale di una stagione comunque indimenticabile. L’infortunio al crociato nei minuti finali della gara di Salò, invece, è il simbolo di una Reggiana che non decolla, anzi, nei playoff. VOTO 8

Presenze: 34  Minuti giocati: 2502  Reti: 1  Assist: 10.


SONNY D’ANGELO Uno dei rinforzi operati da Doriano Tosi nel mercato di gennaio. Ad Avellino aveva lasciato un grande ricordo, in granata rimane quasi sempre ai margini della prima squadra con nove ingressi dalla panchina e la sensazione di avere sempre il colpo in canna che non esplode mai. Ai playoff avrebbe l'occasione giusta per spiccare il volo davanti ai nuovi tifosi ma fallisce l'obiettivo. Il triennale firmato con la Reggiana lo potrebbe collocare tra i punti fermi del centrocampo della prossima stagione. VOTO 5,5

Presenze: 14  Minuti giocati: 457  Assist: 1


MATTIA MURONI Solamente tre presenze da titolare, nel mare di subentri dalla panchina. Gregario per eccellenza nella mediana granata, lascia comunque un buon ricordo in questa stagione (specialmente ai playoff, forse l'unico tra i compagni) con ingressi mentalmente sempre all’altezza e una caratteristica che nessun centrocampista ha dimostrato di avere: il tiro da fuori. Poteva (e doveva) essere sfruttato di più? Probabilmente sì. VOTO 6

Presenze: 24  Minuti giocati: 665  Assist: 1


IGOR RADREZZA Nella prima parte di stagione, sebbene senza squilli, gioca a grandi livelli e con grande continuità, confezionando quattro assist consecutivi tra novembre e dicembre degli otto totali che la “zanzara” padovana sforna per i compagni. Il Covid e le scelte tecniche di mister Diana, al contrario, lo penalizzano nella seconda metà del torneo, dove comunque riesce a segnare il gol del definitivo 2-0 contro il Pescara. Il cartellino rosso rimediato al termine della gara d'andata di Salò grida vendetta: quanto sarebbe servito al ritorno… Ha due anni di contratto, ma gli estimatori lontano da Reggio non mancano. VOTO 6,5

Presenze: 35  Minuti giocati: 2129  Reti: 1  Assist: 8


FAUSTO ROSSI Più che vice Cigarini, l’ex Real Valladolid si gioca il posto con Radrezza nel ruolo di mezzala destra. Non sfigura affatto, anzi si scoprono doti atletiche talvolta insospettabili e una continuità fisica mai sperimentata prima in granata. Il gioco palla a terra e la manovra restano comunque le caratteristiche migliori per Rossi, che assieme agli altri due “tenori” del centrocampo rappresenta per Diana un’alternativa valida, anche se non sempre redditizia. Nel finale di stagione trova tante maglie da titolare con prestazioni di grande cuore, a dispetto di 12 ingressi dalla panchina. Terza stagione all’asciutto in fatto di gol segnati. VOTO 6,5

Presenze: 35  Minuti giocati: 2157  Assist: 3


DANIELE SCIAUDONE Prima scelta per mister Diana nei centrocampisti di corsa e di incursione in area avversaria. Come per gran parte dei granata, gioca una prima parte di stagione ad altissimi livelli con tanto di due gol segnati. Nella seconda parte, non cede fisicamente nel forcing di otto partite in un mese, anzi sembra carburare, salvo poi pagare dazio nell’ultimo tratto di stagione regolare. Dieci ammonizioni simboleggiano la grinta dell’ex Cosenza a non mollare mai. Non sempre preciso sotto porta, ci si aspettava (e si aspettava) qualcosa in più in termini realizzativi… VOTO 6,5

Presenze: 38  Minuti giocati: 2411  Reti: 2


NON GIUDICABILI. Del Pinto (5 presenze, 286 minuti, 1 assist): rientrato a disposizione solamente nella coda dei playoff a causa di una lesione al crociato rimediata a ottobre, ma non viene gettato nella mischia. Giocatore dalle caratteristiche uniche nel centrocampo della Regia: è in scadenza, non dovrebbe faticare a trovare un nuovo ingaggio. Varone (nessuna presenza): si è scritto e parlato tanto del Puma l’estate scorsa prima del suo definitivo addio a fine agosto. Tecnicamente non è stato rimpianto, con l’arrivo di Sciaudone nel medesimo ruolo, ma alla Regia è sicuramente mancato il suo feeling con la porta e il buon bottino di gol che aveva portato a casa tra C e B nei due anni in granata.
 


dati: transfermarkt.it

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