News

I tifosi granata manifestano in difesa del Mirabello, vandali nella notte gettano chiodi in campo

07.11.2016 14:00

Un nutrito gruppo di tifosi della Reggiana si è presentato ieri mattina all'ingresso dello stadio Mirabello per manifestare il proprio dissenso nei confronti della decisione del Sassuolo Calcio Femminile (nato dall'acquisizione della Reggiana Femminile) di continuare a disputare le proprie partite casalinghe presso lo storico impianto cittadino.

In programma vi era il match di Serie B con le ragazze del Vittorio Veneto e l'obiettivo era quello di fare sentire il proprio dissenso durante l'incontro: i tifosi hanno infatti intonato cori pro-reggianità e anti-Sassuolo, riservando fischi nei confronti della presidente Elisabetta Vignotto. Tuttavia ha destato più scalpore, anche a livello nazionale, l'atto vandalico eseguito probabilmente nella notte precedente, con il ritrovamento di chiodi distribuiti in grandi quantità sul terreno di gioco e la chiusura delle porte d'ingresso con il silicone. Un gesto inqualificabile, che stride con la manifestazione assolutamente non violenta della maggior parte dei tifosi granata presenti ieri al Mirabello e che alimenta un clima di insoddisfazione nel rapporto del Sassuolo con la città di Reggio Emilia. La società granata si è disoccupata da quanto accaduto nell'impianto di viale Matteotti con un comunicato pubblicato sul proprio sito web:  "Ac Reggiana 1919 SpA condanna ogni tipo di violenza. Compreso quanto ovvenuto nella giornata di ieri allo stadio Mirabello". Una forte condanna è arrivata anche da Milena Bertolini, presidente uscente della Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia nonché ex giocatrice e allenatrice granata (click qui per leggere il comunicato completo pubblicato su Facebook). Mentre le autorità provvederanno ad identificare i responsabili, si attendono comunicazioni in merito da parte della Fondazione dello Sport che dovrebbe tutelare lo sport reggiano e gli impianti comunali. Una sentenza del TAR del mese scorso ha escluso le società cittadine di rugby e football americano dall'utilizzo del Mirabello, concedendo l'esclusiva al calcio femminile, ad uso gratuito. La decisione sarebbe anche giustificabile, se non fosse però successa l'acquisizione completa della squadra femminile da parte del Sassuolo (marchio, cambio di denominazione e sponsor Mapei compresi). E' giusto che una formazione ora non più reggiana continui ad utilizzare gratuitamente un impianto cittadino, costringendo le altre realtà sportive a pagare affitti o giocare altrove? Questo è il fatto che i tifosi della Reggiana proprio non intendono accettare.

Commenti

La prevendita di Pordenone-Reggiana
Sbaffo sotto i ferri, da domani inizia la riabilitazione al ginocchio