foto AC Monza
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L’Avellino arriva al confronto con la Reggiana dopo tre vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte nelle prime dieci giornate, un bottino che vale l’undicesimo posto in classifica con 13 punti. La squadra allenata da Raffaele Biancolino, tecnico classe '77 bandiera biancoverde già da calciatore, è una neopromossa ma costruita per recitare un ruolo da protagonista in Serie B: solida nell’ossatura, ma soggetta a oscillazioni di rendimento come hanno dimostrato i primi due mesi di campionato. Fin qui i Lupi hanno realizzato 12 gol e ne hanno incassati 16, numeri che raccontano di un attacco capace di incidere ma di una difesa non sempre impermeabile. Nelle ultime uscite gli irpini hanno alternato segnali incoraggianti a passaggi a vuoto: il 2-2 in rimonta a Padova e l’1-1 esterno con il Pescara hanno mostrato carattere e capacità di reazione, mentre il pesante 0-4 casalingo con lo Spezia ha evidenziato limiti nella gestione delle transizioni e nella tenuta difensiva. Non va però dimenticato che a settembre al “Partenio-Lombardi” è caduta una squadra solida come il Monza, e persino il Modena capolista non è andato oltre il pareggio al “Braglia”.


LA ROSA. L'organico biancoverde combina esperienza e giovani già rodati in Serie B. Tra i pali il veterano Antony Iannarilli (34) si gioca il posto con il ventenne Giovanni Daffara, titolare nell’ultima trasferta di Pescara. In difesa, dove si alternano linea a tre e a quattro, hanno trovato spazio il croato Lorenco Simic (29 anni, ex Bari e Ascoli), Patrick Enrici (24 anni), Tommaso Cancellotti (33 anni, all’occorrenza terzino destro) e l’ex granata Alessandro Fontanarosa (21 anni, acquistato dall'Inter). Più indietro nelle gerarchie Claudio Manzi, mentre sulle corsie agiscono sulla destra Filippo Missori (21 anni, scuola Sassuolo, vicino alla Reggiana in estate), a sinistra Andrea Cagnano (27 anni, ex Südtirol), con il giovane Alessandro Milani (classe 2005) come alternativa. Out per infortunio Michele Rigione. In mezzo al campo i veterani Dimitrios Sounas e Luca Palmiero - quest’ultimo di rientro dalla squalifica - guidano un reparto che comprende anche Justin Kumi (ex granata, in prestito dal Sassuolo), Michele Besaggio (ex Brescia) e il promettente Martin Palumbo (classe 2002, ex Juventus Next Gen). Minutaggio ridotto per il capitano Marco Armellino (36 anni) e per Emmanuel Gyabuaa (24 anni, scuola Atalanta). Fuori lista l’ex granata Sonny D’Angelo. L’attacco è stato rivoluzionato rispetto alla Serie C. Tommaso Biasci (ex Catanzaro, 2 gol) e Valerio Crespi (classe 2004, ex FeralpiSalò) sono i punti di riferimento, mentre Facundo Lescano (29 anni, argentino), Roberto Insigne (29 anni, prelevato dal Palermo) e Raffaele Russo (in biancoverde dal 2022, già due reti a referto) hanno avuto fin qui minutaggio ridotto. In ripresa dall’intervento alla caviglia Gennaro Tutino, arrivato in prestito dalla Sampdoria; problemi fisici anche per Luca D’Andrea (21 anni, esterno offensivo in prestito dal Sassuolo) e per Cosimo Patierno (34 anni). Poche presenze per Giuseppe Panico (ex Carrarese), mentre resta indisponibile Andrea Favilli (28 anni, ex Ternana e Bari, acquistato in estate dal Genoa).


I PRECEDENTI. Sono 24 i confronti ufficiali tra Reggiana e Avellino a partire dagli anni settanta: il bilancio pende a favore dei granata con 9 successi contro i 5 biancoverdi, 10 i pareggi. L’ultimo incrocio risale alla Lega Pro 2011/12: 1-0 per la Regia al “Città del Tricolore” (gol di Matteini) e 2-0 per i campani al “Partenio”. In Serie B l’ultimo doppio confronto è datato 1995/96: netto 3-0 granata all’andata al “Partenio” (doppietta di Pietranera e rete di Simutenkov) e vittoria di misura al ritorno al “Giglio” firmata Colucci.

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