Rimini, mister Gaburro: «Non dobbiamo lasciare le chiavi della partita in mano alla Reggiana»

«Siamo contenti di andare sul campo della Reggiana dove si può giocare a calcio, a differenza dell'ultima trasferta (a Macerata contro la Recanatese, ndr), e forse è il più bello dell'intero girone - sottolinea mister Marco Gaburro alla vigilia della probante trasferta che attende il suo Rimini, al quale non mancherà il sostegno di circa 350 tifosi in arrivo dalla Romagna - Abbiamo capito che ogni partita è difficile, dovremo dare il massimo e raccogliere tutto ciò che capiterà. La Reggiana è un avversario evoluto dal punto di vista tattico con ottime individualità e un impianto di gioco ben collaudato che si porta dietro dall'anno scorso. I granata hanno idee, sono organizzati in entrambe le fasi e in casa non mi pare fatichino. Forse soffrono le squadre chiuse e quelle che muovono palla come aveva fatto il Fiorenzuola, ma lasciando giocare solo loro secondo me il modo di segnare lo trovano perché hanno troppe soluzioni. Cosa può dire di noi questa gara? Contro alcune big abbiamo già vinto soffrendo un po' troppo, vorrei verificare se ci sono stati dei passi avanti rispetto ad allora».

Qualche problema di formazione in casa Rimini, specialmente davanti dove si è fermato anche Gabbianelli. «In attacco mancherà Santini e torna Vano, la seconda punta possono farla Sereni e Accursi poi c'è Eyango che può giocare sotto punta - ricorda il tecnico biancorosso - Non abbiamo tutti a disposizione però ho fiducia in quelli che ci sono perché so che possono fare bene. Rispetto alla gara con la Recanatese cambieremo qualcosa ma non l'assetto tattico: gioca chi sta meglio».