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Diana: «Dispiace perdere, ma ho visto grande impegno. Pensiamo all'Entella, un banco di prova per capire chi siamo»

«A parte il gol subìto, abbiamo rischiato poco ma anche creato poco. Lanini si applica e in questo momento difficile deve essere sostenuto. Orsi? È bravo e sta imparando, a sinistra però avevo chiesto rinforzi...»

01.11.2022 18:15

«Alla squadra ho chiesto una prestazione seria, perché quando si fanno queste partite in mezzo al campionato e soprattutto in un momento importante come questo, magari si rischia di sbagliare atteggiamento - sottolinea mister Aimo Diana in sala stampa dopo il k.o. in Coppa Italia contro il Pontedera - Credo che la squadra abbia risposto bene e lo ha fatto sia chi ha giocato dall’inizio sia chi è subentrato nel secondo tempo. Abbiamo perso ma ho visto grande impegno. Si è visto qualcosa di buono e qualcosa di meno buono, ma ci spiace non aver trovato il guizzo giusto per riuscire a pareggiarla».

Come valuta la prova del giovane Orsi?
«È un ragazzo che tra qualche anno diventerà un giocatore importante per la Reggiana. Ora sta facendo fatica in un ruolo che non è neanche suo. Io ho chiesto rinforzi a sinistra, ma mi hanno detto che c'è Orsi e che quello è il suo ruolo. Io vedo in lui delle qualità ma le vedo forse per una posizione diversa. È bravo e si applica tanto ma oggi non è stato facile per lui anche perché ha affrontato giocatori di una certa esperienza. Sta lavorando con noi da luglio in modo molto serio e devo dire che sta facendo una bella palestra».

In campo si è rivisto anche Chiesa…
«Per lui vale un altro discorso. Per regolamento in campionato non lo posso utilizzare, ho quindi approfittato per schierarlo in Coppa ma durante la stagione purtroppo non lo avrò a disposizione».

Lanini ancora una volta ha mancato l'appuntamento con il gol…
«Ci sta mettendo grande impegno ma oltre all’attacco gli chiedo di fare un lavoro difensivo particolare. L’attaccante deve sfruttare le energie anche per aiutare in difesa, tanto poi le occasioni le ha e trova sempre la scintilla per segnare. Eric è uno che vive di gol e ha bisogno di sostegno anche in momenti come questo in cui non gli riescono certe cose».

Come mai ha optato per un centrocampo con D’Angelo più avanzato e con Muroni e Sciaudone più coperti?
«È quello che chiedo già in campionato a Rossi, Nardi e Kabashi ed è da un po’ che lo facciamo. Poi abbiamo anche un po’ cambiato a seconda della situazione. Diciamo che quando abbiamo il dominio del gioco, è importante che alcuni giocatori siano in grado di entrare nello spazio. Devo dire che oggi, a parte il gol subìto, abbiamo rischiato poco ma abbiamo anche creato poco».

In difesa c'è la migliore versione possibile di Laezza?
«Sì, Giuliano ha una testa forte. Dà tutto quello che può dare e lo fa sempre al massimo. È un giocatore importante anche perché è stato capitano di Avellino, Reggina e anche quando l’ho allenato a Melfi. Ha avuto tanti problemi ma si è sempre alzato. È un esempio da seguire».

Il lavoro da fare è ancora tanto?
«Indubbiamente. In campo dimostriamo di avere sempre l’atteggiamento giusto, poi si può giocare bene o male. Sabato affronteremo la capolista e per me sarà un bel paramento per capire a che altezza siamo. Io guardo sempre la classifica e in questo momento siamo un gradino sotto: dovremo capire quanto ci manca per essere quello che sono loro». 

Dalla prestazione odierna è arrivata qualche indicazione in più per la partita di Chiavari?
«Sì. I ragazzi sanno che non c’è una formazione titolare e ogni allenamento e ogni partita anche di Coppa Italia rappresenta una possibilità per tutti. Non è mai bello perdere e soprattutto in casa dà molto fastidio. Ora la Coppa Italia per noi non c’è più ed è il momento di concentrarci solo sulla partita di sabato contro l’Entella».

A livello fisico recupererà qualcuno?
«Non saprei. Valuteremo un paio di giocatori domani mattina mentre oggi non ho voluto rischiare Rosafio e Rozzio che potevano sentire qualche problema. In realtà avrei potuto farli giocare ma avevo bisogno di gente per 90 minuti, come ho fatto con Pellegrini».

Come stanno in particolare Montalto e Guglielmotti?
«Faranno alcuni accertamenti a breve. Per Guglielmotti si tratta di un problema muscolare così come per Montalto: Adriano ha sentito qualcosa in allenamento dopo la partita di sabato. In ogni caso, se non ci saranno loro vorrà dire che giocherà qualcun altro».

Ci sono aggiornamenti sulla situazione di Nicoletti?
«Chiedete alla società, sinceramente non so nulla».

L’operato degli arbitri nelle ultime partite non le è parso troppo severo?
«Sinceramente non capisco alcune valutazioni. Forse anche oggi c’era un rigore per noi su una sbracciata ma l’arbitro ha lasciato proseguire. Devo aggiungere che spesso le altre squadre ci affrontano in campo con falli cattivi e poche volte siamo furbi e preferiamo rimanere in piedi. Al contrario vediamo certi avversari che cadono per terra e ci portano all’ammonizione. Dobbiamo essere più lucidi ed esperti su queste situazioni».


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