Primo Piano

Andrea Hristov: «Tutti i compagni mi hanno dato una mano a inserirmi. Ho voglia di giocare ancora con la Reggiana»

«Ad Ancona una sconfitta immeritata, contro il Gubbio dobbiamo assolutamente vincere perché siamo più forti. Il Cesena? Non mi fa paura così come non lo hanno fatto Insigne e Chiesa quando li ho affrontati in nazionale»

10.02.2023 19:55

Andrea Hristov è un giocatore di poche parole, ma in campo sa badare al sodo e lo ha dimostrato nelle ultime quattro presenze da titolare. Il cartellino rosso rimediato ad Ancona lo costringerà a saltare il posticipo di lunedì con il Gubbio, ma il rientro di altri “titolari” in difesa non lo preoccupa così come non lo preoccupano le prossime probanti sfide in campionato. Il roccioso centrale bulgaro classe '99, arrivato a fine estate in prestito dal Cosenza, ha ancora tanta voglia di giocare con la maglia granata.

Sei contento del tuo rendimento in questo inizio di 2023?
«Sì, sono molto contento e spero di poter fare anche altre presenze perché ho voglia di giocare con la Reggiana».

Solo come centrale o anche in altri ruoli?
«Posso gioco anche a destra e come terzino: è un ruolo che ho ricoperto nella nazionale bulgara».

Ti piace fare gol…
«Sì, da piccolo giocavo come attaccante e segnavo tanti gol».

Meglio di piede o con il colpo di testa?
«Per un difensore è difficile segnare con il piede, allora vado di testa».

Il tuo inserimento nel gruppo è stato facile?
«Quando ero arrivato e parlava il mister capivo quello che mi diceva, ma faticavo a seguire le sue indicazioni perché mi chiedeva di fare cose che prima non avevo mai fatto. I compagni mi hanno aiutato tanto con la lingua e dicendomi cosa fare in campo».

Chi ti ha aiutato maggiormente?
«Mi hanno aiutato tutti alla stessa maniera».

Hai trovato molta differenza tra Serie B e Serie C?
«Molta no, però c’è. In Serie B il livello tecnico è più alto ma fisicamente anche la Serie C si fa sentire».

La delusione di Ancona è passata?
«Sì. È stata una sconfitta immeritata, secondo me il pareggio era più giusto. Davanti abbiamo sbagliato due o tre occasioni e questi errori non devono essere ripetuti».

Quanto è stato difficile affrontare un giocatore di categoria superiore come Melchiorri?
«Non lo conoscevo ma me ne ha parlato bene Cremonesi. Ad ogni modo in partita lui non è venuto dalle mie parti».

In Nazionale chi avevi marcato nelle gare disputate contro l’Italia?
«Prima Insigne e poi Chiesa, ma devo dire che non è stato poi così difficile. Non ho paura di nessun avversario».

Lunedì sera contro il Gubbio c’è un solo risultato a disposizione…
«Sì, dobbiamo vincere per forza. Siamo più forti di loro».

Il successivo derby con il Cesena ti preoccupa?
«Nessuna squadra mi fa paura».

Ti confronti spesso con tuo fratello Petko, ora in forza al Venezia?
«Lui ha guardato tutte le mie partite e dopo le nostre gare ne parliamo e ragioniamo su cosa abbiamo sbagliato e su cosa si può migliorare».

A Reggio come ti stai trovando?
«Mi trovo bene, è una città che mi piace molto. Vivo assieme alla mia ragazza e quando ne abbiamo la possibilità proviamo nei ristoranti i piatti della cucina italiana».

Commenti

Salerno: «L'elezione a Consigliere di Lega è il giusto riconoscimento per l'immenso lavoro fatto dalla Reggiana»
AC Reggiana e Polizia Locale di Reggio Emilia insieme per sensibilizzare i giovani sul tema della sicurezza stradale