Primo Piano

Varone: «Siamo una squadra forte e lo stiamo dimostrando in ogni partita»

«Portare la fascia da capitano è motivo di grande orgoglio. Il gol sfiorato nel finale? Ci speravo, ma è stato bravo il portiere...»

27.02.2021 01:00

© AC Reggiana

«Abbiamo ottenuto un pareggio importante contro un’ottima Salernitana che nel finale ci ha messo un po’ in difficoltà - ha sottlineato a fine gara il "Puma" Ivan VaroneSapevamo che sarebbe stata una partita dura dal punto di vista fisico, ma l’abbiamo affrontata bene e abbiamo avuto anche le nostre occasioni. Questo punto ci permette di mantenere una continuità di risultati».

Qualcuno ti ha assegnato la palma di migliore in campo…
«Personalmente mi fa molto piacere, anche se devo dire che nel primo tempo ho sbagliato alcune palle che non devo sbagliare. Devo ancora migliorare su alcuni aspetti, ma nel complesso sono contento della prestazione mia e della squadra».

Allo scadere ci hai provato con un tiro che il portiere avversario è riuscito a intuire. C’è un pizzico di rammarico per il gol sfiorato?
«Ovviamente speravo che la palla entrasse, ma il portiere è stato bravo e ha fatto una grande parata. Alla fine ci prendiamo questo punto che è comunque un buon risultato. Se continuiamo su questa strada, possiamo toglierci tante soddisfazioni».

Il mister a fine partita è venuto a chiederti come stavi fisicamente…
«Con mister Alvini parlo continuamente e a volte succede che lui si faccia capire con dei messaggi in codice. Oggi mi ha visto un po’ stanco alla fine, però sono un giocatore generoso che dà sempre sempre tutto per la squadra e questo il mister lo sa bene. Dopo il periodo difficile di gennaio siamo tornati ad allenarci e ora devo dire che sto molto bene. Voglio continuare così, cercando di fare sempre meglio perché so che posso farlo».

Con l’assenza di Rozzio, hai giocato con la fascia da capitano al braccio. Stai diventando sempre più un punto di riferimento per la squadra.
«Innanzitutto spero che Rozzio e Rossi possano tornare presto in campo. L’hanno indossata prima di me e sappiamo quanto abbiamo bisogno di loro. Avere la fascia di capitano al braccio è sempre una grande emozione perché mi fa sentire importante nel rappresentare questa città. Per me è motivo di grande orgoglio. Qui a Reggio Emilia sto bene e con i tifosi ho un bellissimo rapporto. Do’ sempre tutto per questa maglia perché la sento mia. Ora dobbiamo pensare solo al nostro obiettivo che è la salvezza: possiamo farcela perché siamo un grande gruppo».

Da tre partite la Reggiana non subisce gol. Cos’è cambiato maggiormente in questa squadra?
«Innanzitutto bisogna dire che non siamo stati molto fortunati con gli infortuni. Sono mancati alcuni giocatori importanti, però sono arrivati nuovi compagni che stanno dimostrando di essere ottimi calciatori nonché grandi uomini e per questo ci stanno dando una grossa mano. Siamo una squadra forte e lo stiamo facendo vedere in ogni partita».

Prima della partita è venuto Ardemagni a darvi tutto il suo sostegno. Quanto è importante il collettivo in questo momento?
«Oltre a Matteo sono venuti tutti gli altri compagni infortunati a darci il loro supporto. Il gruppo è sempre stato la nostra forza ed era così anche l’anno scorso. Sono convinto che insieme possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Giocatori come Ardemagni mancano tanto alla squadra, ma ci mancano anche compagni come Rossi e Kargbo. In questo momento abbiamo assenze importanti, ma c’è anche da dire che chi ha giocato ha sempre onorato la maglia e questa è la cosa più importante».


Vota il migliore granata in campo di Reggiana-Salernitana

Commenti

Serie B, i risultati della 25ª giornata. Cremonese e Reggina calano il poker, Brescia fermato dall'Entella
Addio a Dante Crippa, simbolo della migliore Reggiana degli anni 60