Neglia esulta dopo il gol alla Carrarese - foto AC Reggiana
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Neglia: «Il gruppo è maturo, qui non ci sono primedonne. Non sottovaluteremo la Viterbese»

«A Fermo ho trovato gol e continuità, spero di farlo anche a Reggio. La laurea in psicologia? Dà una mano anche sul campo»

25.11.2021 20:00

«Stiamo lavorando bene in vista di domenica, cerchiamo sempre di prepararci allo stesso modo indipendentemente dalla squadra che abbiamo di fronte - ha dichiarato Samuele Neglia, protagonista dell'appuntamento settimanale con la stampa e grande ex della Viterbese - Dobbiamo farci trovare sempre pronti».

Pensi che ci sarà un duello fino alla fine con il Modena?
«Sicuramente il Modena è una squadra importante, dobbiamo tenere le antenne sempre dritte portando rispetto per tutti gli avversari. C'è anche il Cesena che sta facendo bene e il Pescara, nonostante l'avvio difficile, resta un'ottima squadra. Siamo consapevoli che dietro di noi ci sono formazioni di grande spessore, bisogna dare il massimo sempre per proteggere la posizione conquistata».

Dopo una stagione e mezzo da titolare alla Fermana è stato difficile adattarsi alla realtà della Reggiana dovendo spesso partire dalla panchina?
«Ogni anno fa storia a sé. A Fermo ho trovato continuità e gol, cose che spero di trovare anche a Reggio. Finora ho cercato di sfruttare al meglio le occasioni avute a partita in corso: sono consapevole del fatto di trovarmi in una squadra importante con giocatori e uomini importanti quindi spero di dare il mio contribuito».

In campo ti abbiamo visto giocare in tanti ruoli: ce n'è uno che senti più tuo?
«Sono un giocatore duttile e se il mister decide di mettermi come quinto, mezzala o punta esterna cerco sempre di farmi trovare pronto. Mi piace spingere molto ma sono anche generoso e se c'è da difendere di certo non mi tiro indietro».

La sfida di domenica con la Viterbese, ultima in classifica, potrebbe essere anche inconsciamente presa sotto gamba?
«Non credo proprio, siamo un gruppo maturo che non commette questo tipo di errori. La classifica della Viterbese è bugiarda: ha ottimi giocatori e sarebbe stupido sottovalutarli».

Quanto è maturo e forte il gruppo granata?
«Posso dire che tra noi c'è grande stima nel prossimo. In squadra non ci sono prime donne e ciò può solo fare bene al gruppo».

Rientri nella cerchia ristretta di calciatori che hanno conseguito una laurea: consiglieresti ad altri giovani di intraprendere la tua strada?
«Ho scelto di studiare per investire sul tempo libero e lo consiglio a tutti i giovani. Se si riesce a gestire il proprio tempo e le risorse mentali, ce la si può fare. Io tuttora sto proseguendo gli studi con la laurea magistrale».

La tua tesi di laurea triennale era incentrata sulla psicologia dello sport: questo studio ti è tornato utile sul campo?
«Sì, mi ha portato ad essere più razionale e a capire come affrontare in maniera diversa certe situazioni».

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