L'avversario

L'avversario - Venezia, la corazzata che non può sbagliare

08.09.2016 18:30

Ad un primo sguardo, Venezia e Reggiana sembrano avere molto in comune: un imprenditore americano intento a finanziare un progetto ambizioso e a risollevare una piazza storicamente prestigiosa, un allenatore giovane alle prese con la prima esperienza in Lega Pro e una rosa creata appositamente per ottenere da subito il salto di categoria. Quello che più accomuna, però, i progetti di Mike Piazza e Joe Tacopina è la voglia di riscatto di due città che da sempre hanno respirato aria di grande calcio e di grandi palcoscenici ma che si ritrovano da diversi anni a sgomitare tra le mille difficoltà della terza serie. Dopo la promozione diretta dai dilettanti, il nuovo Venezia versione americana ha affidato la guida della squadra ad un ex stella del calcio italiano all’esordio su una panchina di Lega Pro, quel Pippo Inzaghi che dopo l'esperienza non proprio positiva alla guida del Milan, deve dimostrare di essere un fuoriclasse anche fuori dal campo. Per evitare brutte figure - ma soprattutto per continuare a sognare in grande - la società lagunare ha messo a disposizione dell'ex attaccante di Milan e Juventus una rosa che può essere definita "fuori categoria" visto il grande tasso tecnico e d'esperienza di cui è dotata l'attuale rosa dei veneti. Il portiere Facchin, i difensori Domizzi e Garofalo, i centrocampisti Bentivoglio e Pederzoli, gli attaccanti Fabiano, Ferrari e Geijo sono i nomi di prima fascia ai quali Inzaghi si affiderà per ottenere la promozione diretta in serie B, tutti giocatori con esperienze, gol e numeri in categorie superiori anche se con qualche annetto sulle spalle (basti pensare che nella gara pareggiata contro il Mantova l'età media degli undici titolari superava quota 30). A dire il vero, i lagunari non sono partiti benissimo ottenendo un successo di misura alla prima in casa contro il modesto Forlì (a segno Fabiano) e venendo appunto bloccati sullo 0-0 dal Mantova nell’ultima giornata, due squadre che lotteranno presumibilmente per la permanenza in categoria. E’ vero, comunque, che per oliare i meccanismi di un gruppo nuovo come quello a disposizione di mister Inzaghi ci vuole tempo e che, in questa categoria, nessuna squadra parte mai battuta. Certo è che tra le due squadre - soprattutto dopo l’esaltante 4-0 inflitto all’Ancona - i granata di Colucci sono quelli che si presentano con maggior entusiasmo alla prima sfida clou della stagione, partita che potrebbe già dirci quali sono le reali ambizioni dei due gruppi, anche se tre giornate sono davvero poche per poter già fare le prime valutazioni. Su cosa direte voi? Beh su quale sarà la reale contendente del Parma di Apolloni. I precedenti sul rettangolo verde del "Penzo" non sorridono alla Reggiana: sono solamente 2 i successi dei granata (entrambi negli anni '90) a fronte di 7 pareggi e 12 sconfitte. L'ultimo confronto in laguna risale alla stagione 2013, quando la rete iniziale di De Silvestro fu pareggiata da Cori prima del gol-beffa di Bocalon al 90'.

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