Le pagelle di Reggiana-Olbia. A Pellegrini manca il guizzo vincente, Rosafio indietreggia ma non lascia il segno

Venturi 6 Tocca più palloni con i piedi che con le mani. L'Olbia ha due buone occasioni ma entrambe non inquadrano lo specchio della porta. I minuti di imbattibilità non accennano a fermarsi: ora sono 532.

Cremonesi 6,5 Senza Luciani e Laezza, tocca a lui occupare il ruolo di braccetto destro. Dietro concede poco e tenta di rendersi pericoloso in avanti con un paio di sponde non raccolte dai compagni. Finisce sul suo groppone l'unico cartellino giallo affibbiato ai granata: purtroppo entra in diffida.

Rozzio 6,5 Partita praticamente senza sbavature e in totale controllo. Spettacolare un colpo di tacco volante con il quale disimpegna un pallone che poteva diventare pericoloso. Ci prova anche lui di testa nel finale ma non inquadra la porta.

Cauz 6 Ha un buon senso della posizione ed è molto attento in alcune chiusure. Rischia però nella ripresa quando viene anticipato da Contini: fortunatamente l'attaccante sardo conclude a lato...

Libutti 5,5 In avvio si fa notare per una preziosa chiusura difensiva ma è in avanti che fa mancare il solito apporto sulla  corsia destra. Poche discese sul fondo, difficoltà a saltare il diretto avversario e pochi cross a centro area.

Kabashi 6 È uno dei più ispirati in avvio, soprattutto in fase propositiva. Ottimo nei dribbling, cerca di impensierire Gelmi con una conclusione dalla distanza. Poi deve uscire dopo nemmeno mezz'ora di gioco per colpa di un pestone che gli fa girare la caviglia (dal 27'pt Lanini 6: entra praticamente a freddo e prova a sbloccare la gara in più di un modo: di sinistro da fuori area, di testa, su punizione. Si impegna tanto ma il gol su azione, che manca da settembre, proprio non vuole arrivare…).

Rossi 6 Prestazione ordinata ma senza squilli. In copertura è molto attento ma quando c'è da imbastire l'azione, l'assenza di un punto di riferimento come Montalto si sente. È un po' leggero nel contrastare Ragatzu nell'occasione più nitida degli ospiti nel primo tempo (dal 38'st Cigarini 6: al rientro dopo oltre 6 mesi di lontananza dal campo prende subito gli applausi del pubblico e le redini del gioco nel forcing finale, mettendo in mezzo diversi palloni qualitativamente interessanti. Bentornato!).

Nardi 6 Non macina più gli stessi chilometri di qualche settimana fa, ma si fa comunque vedere con alcune discese palla al piede che danno il via a ripartenze mal sfruttate dagli altri granata. Resta negli spogliatoi a metà gara (dal 1'st Muroni 6: più dinamico rispetto al compagno che rileva, prova a rendersi protagonista negli ultimi 20 metri senza tuttavia lasciare il segno).

Guiebre 6 Spinge a sinistra e dalle sue incursioni nascono un paio di azioni pericolose, ma per buona parte dell'incontro gli avversari lo tengono a bada. Non sempre è preciso in fase di suggerimento: quel pallone ceduto a Pellegrini forse poteva calciarlo direttamente in porta…

Rosafio 6 Non ha moltissimi spazi a disposizione, ma quando riesce a trovarli non incide anche se ci sarebbe una spinta di Bellodi ai suoi danni che poteva portare al rigore. L'intesa con Pellegrini è scarsa e dopo l'uscita di Kabashi si abbassa di parecchi metri per fare da collante tra centrocampo e attacco. Lì distribuisce alcuni bei palloni, ma non trova alcuna giocata decisiva (dal 38'st D'Angelo sv: una sola conclusione, telefonata, allo scadere del recupero).

Pellegrini 5,5 Sopperire all'assenza di Montalto non è un compito facile, ma lui corre e lotta tanto giocando al servizio della squadra. L'occasione giusta per fare male gli capita a inizio ripresa, ma colpisce male il pallone che viene intercettato da Mordini (dal 24'st Varela 6: entra con il piglio giusto ed è uno dei più pericolosi nell'ultima parte di gara. Tutto bene fino a quando non arriva al tiro: conclusioni deboli e mal calibrate).

Mister Diana 5,5 Dopo la sontuosa prestazione di Fermo, la sua Reggiana viene imbrigliata dall'ottima organizzazione della squadra di Occhiuzzi. Là davanti manca un punto di riferimento importante come Montalto, non bisogna dimenticarlo, ma i granata non riescono a trovare una soluzione altrettanto efficace per scardinare la difesa ospite. L'ingresso di Lanini e il contestuale abbassamento di Rosafio a centrocampo non portano l'effetto sperato, così come gli ingressi nella ripresa volti ad aumentare la pericolosità offensiva. Questa battuta d'arresto dopo quattro hurrà di fila fa storcere il naso, ma non è certamente un campanello d'allarme.

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