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Settore Giovanile

Reggiana Under 17, lo sfogo di mister Andrea Costa: «Voglio raccontare una storia triste...»

La formazione granata non è potuta scendere in campo ieri pomeriggio a Masone contro la Vis Pesaro per via di un palo storto fatto notare all'arbitro dagli avversari

14.03.2022 08:30

Pomeriggio da dimenticare per la Reggiana Under 17 quello di ieri al campo di Masone, dove i giovani granata avrebbero dovuto affrontare i pari età della Vis Pesaro. La formazione marchigiana però ha palesato la volontà di non disputare il match dopo aver riscontrato un problema con il palo di una delle due porte e alla fine l’arbitro ha rimandato tutti i ragazzi a casa. Ora la squadra granata rischia seriamente di perdere l'incontro a tavolino. L'ex calciatore della Regia e attuale mister dell'Under 17, Andrea Costa, ha condiviso il suo pensiero sulla vicenda con il popolo dei social: qui sotto riportiamo il suo intervento integrale.

«Voglio raccontare una storia triste, ma triste davvero - ha scritto Costa su Instagram - Oggi (ieri, ndr) alle 14:30 si sarebbe dovuto giocare Reggiana U17 contro Vis Pesaro sempre U17. Parliamo di ragazzi del 2005/06, ragazzi che devono, alcuni, ancora compiere 17 anni. Una volta arrivato al campo noto che qualcuno sta guardando con interesse il palo di una porta qualcuno della squadra avversaria ovviamente, non ci faccio molto caso ed entro nello spogliatoio. Dopo poco mi viene comunicata la volontà, da parte loro, di non giocare la partita perché uno dei due pali sarebbe storto. Mi viene da sorridere perché se penso ai campi in cui ho e abbiamo giocato in tutti questi anni, forse i pali storti delle porte erano l’ultimo dei problemi. Ed è giusto e bello così, i ragazzi devono giocare su campi imperfetti, tagliati male e con le righe a volte un po’ storte. Ma quando fai 500 km tra andare e tornare con il solo pensiero di fare notare questa cosa per provare a vincere una partita (perché sicuramente era premeditata l’intenzione visto che già avevamo giocato una partita su questo campo contro un altro avversario) allora vuol dire che del tuo ruolo, del vostro ruolo non avete capito proprio un c…».

«Lo ripeto, parliamo di ragazzi non ancora diciassettenni che hanno vissuto dentro casa gli ultimi due anni e che non vedono l’ora di giocare e confrontarsi con altri ragazzi di città e squadre diverse - prosegue l'ex difensore granata - Ma lui/ loro no, volevano venire con l’idea di vincere una partita senza giocarla. Tutto questo a discapito di ragazzi che sicuramente avrebbero fatto di tutto per affrontarci. Ho i brividi mentre scrivo questo che non è altro che uno sfogo e mi vengono al pensiero di quale insegnamento abbiamo dato a dei ragazzi oggi pomeriggio. Gli abbiamo insegnato a non giocarsela, a dei ragazzi che tra poco saranno adulti gli abbiamo insegnato a trovare dei trucchi per prevalere su gli altri, a non assumersi le proprie responsabilità perché ci sono altre strade e gli altri sono più fessi quindi vinciamo noi. Assumetevi le responsabilità dei vostri comportamenti nei confronti di ragazzi che da voi dovrebbero capire come ci si comporta in questo mondo, se non lo fate mi auguro che ci sia qualcuno sopra di voi che vi metta al vostro posto. Che non è tra i ragazzi. La porta in questione è quella nella foto, dopo che delle persone hanno fatto in modo che fosse più dritta possibile. Non abbiamo potuto giocare è siamo tornati a casa».

Tra le tante risposte ricevute da Costa ci sono anche quelle di diversi colleghi calciatori, compreso Luca Cigarini. «Beh effettivamente a 17 anni la cosa importante è il palo storto, non insegnare la sportività, il rispetto e il sapersi comportare - sottolinea il centrocampista numero 8 granata - e si proclamano insegnanti di Calcio, o meglio, insegnanti di Vita…».

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