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Le pagelle di Grosseto-Reggiana. Voltolini sempre attento, Muroni motorino a tutto campo

Rozzio guida la difesa al settimo clean sheet su nove partite. Neglia e Lanini non pungono, positivo l'ingresso di Anastasio

16.10.2021 19:00

Voltolini 6,5 Nel primo tempo, sull'unica disattenzione della difesa, è attento in uscita anticipando Arras. Nella ripresa si guadagna a pieno merito la pagnotta respingendo il tentativo dal limite di Cretella: un riflesso niente male.

Libutti 6 Unico terzino di ruolo nel primo tempo, si porta sul fondo e mette in mezzo qualche cross interessante. Fatica un po' dietro, dove comunque non commette errori (dal 20'st Guglielmotti 6: l'ex Renate spinge di più e si rende maggiormente pericoloso in area con due colpi di testa che però non inquadrano la porta).

Rozzio 6,5 Domina l'area di rigore sulle palle alte e anche negli anticipi sui pochi avversari che transitano nella sua zona di competenza si fa valere come al solito.

Camigliano 6 Prestazione onesta, senza alti e bassi. Dal suo lato circola Arras: una bella gatta da pelare. Viene sanzionato con il cartellino giallo quando De Silvestro gli scappa via: meglio evitare di correre ulteriori pericoli…

Cauz 6 Rispolverato terzino come a inizio carriera, è molto attivo sulla sinistra e anche in area di rigore, dove cerca sempre di servire Neglia. Dopo appena 10 minuti prova infatti a servire il compagno anziché affondare di testa verso la porta. La difesa del Grosseto lo anticipa un paio di volte in angolo. Esce all'intervallo per un problema muscolare, e non è la prima volta (dal 1'st Luciani 6: spingere prima a sinistra, poi a destra da “braccetto” quando si torna al vecchio modulo. Attento dietro).

Sciaudone 6 Dopo aver riposato contro l'Olbia ritorna al fianco di Cigarini. Con un tiro da fuori spaventa Barosi nel primo tempo, poi non riesce più a rendersi pericoloso. Attento anche in fase di interdizione.

Cigarini 6 Detta la manovra con ordine e dà i tempi giusti alla squadra. Con un Grosseto tutto schierato nella sua trequarti per 90 minuti anche per l'ex atalantino è difficile trovare l'imbucata giusta… (dal 33'st Rossi sv).

Muroni 6,5 Diana gli dà fiducia dal primo minuto e il mediano sardo, al debutto da titolare, lo ripaga con una prestazione di grande corsa e sacrificio per 95 minuti, non disdegnando il tiro da fuori le poche volte in cui si apre uno spiraglio nella difesa maremmana. Alternativa - o forse qualcosa di più - ad un centrocampo già forte di suo…

Radrezza 6 Parte sempre da destra ma questa volta in una posizione più avanzata, a supporto della prima punta Lanini. Le strette maglie biancorosse lo costringono ad arretrare spesso, ma i lanci e le aperture precise con il mancino sono all'ordine del giorno (dal 20'st Zamparo 6: gara complicata per l'arciere, che si fa vivo per la prima volta con un colpo di testa ben controllato da Barosi solamente a 10' dal termine).

Neglia 5,5 Complice l'atteggiamento tattico molto guardingo del Grosseto, non riesce ad accendersi in velocità come vorrebbe e il dialogo con gli altri compagni di reparto non è dei più proficui. Al 13' della ripresa la migliore occasione su una ripartenza: tiro rasoterra di poco a lato… (dal 20'st Anastasio 6,5: subito un ammonizione, ma con il passare dei minuti prende pieno controllo della fascia sinistra scodellando diversi cross mal sfruttati dai compagni. Ci prova con il mancino dal limite: palla fuori di poco).

Lanini 6 Schierato da prima punta fatica a trovare la posizione giusta e soprattutto spazi in campo aperto. Prova ad accendersi un paio di volte con delle conclusioni da lontano che non spaventano Barosi. Da applausi la rovesciata in area sul traversone di Libutti a metà primo tempo. E' lui a mandare in porta Neglia nell'unico contropiede pericoloso nella ripresa.

Mister Diana 6 Sperimenta la difesa a quattro dal primo minuto sperando di trovare le corsie libere e innescare la velocità di Lanini e Neglia dando pochi punti di riferimento in avanti, ma la predisposizione ultra conservativa del Grosseto spiazza un po' la Reggiana. Nel secondo tempo torna a proporre il vecchio spartito quando vede i granata in difficoltà e le cose migliorano. Recita il mea culpa per il mancato ingresso di Scappini e Sorrentino nel finale, ma l'impressione è che là davanti la situazione difficilmente si sarebbe sbloccata. Dopo cinque hurrà di fila un passaggio a vuoto che vale comunque un punto - su un campo dove altre big come Modena e Ancona non hanno punto - ci può stare. Martedì al “Città del Tricolore” c'è proprio l'Ancona: vietato sbagliare…


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