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Eberini: «L'AlbinoLeffe è una squadra in forma, ma noi non vogliamo fermarci»

Il tecnico granata è sorpreso ma non preoccupato dal rientro di Sbaffo dalla squalifica

01.12.2017 15:00

Prima della rifinitura del venerdì pomeriggio, alla vigilia di Reggiana-AlbinoLeffe, mister Sergio Eberini è intervenuto davanti ai microfoni della stampa nella sala conferenze di via Mogadiscio senza scucire troppe informazioni su quella che sarà la formazione designata a battere la compagine lombarda guidata dall'ex granata Sbaffo.

Sfrutterete l'ultimo allenamento di oggi per capire quale formazione potrete schierare?
«Sì. Fino a mercoledì si sono allenati in quattro a parte, ieri Genevier è tornato in gruppo ma dobbiamo ancora verificare le condizioni di Cianci, Lombardo e Panizzi».

Voi tre allenatori avete cambiato il volto della squadra ma gli infortuni persistono...
«Dovremmo cercare di ingaggiare uno sciamano, non sappiamo che fare...».

Avete però la bacchetta magica?
«No, stiamo lavorando bene e ci suddividiamo equamente i compiti durante gli allenamenti. Il gruppo sta andando bene e i risultati aiutano a proseguire su questa strada».

Riuscite a far tenere i piedi per terra ai giocatori?
«Sì, ci rilasseremo solamente durante la sosta dei 40 giorni a gennaio».

Affrontere l'AlbinoLeffe con il solito 4-3-3?
«Dobbiamo consolidare l'atteggiamento dei tre davanti e le rotazioni dei centrocampisti. Abbiamo fiducia nel giro palla e nelle penetrazioni dei difensori: stiamo rafforzando questi meccanismi che fino ad oggi ci hanno dato risultati importanti».

Con un Carlini e un Napoli in meno...
«La loro assenza è un problema grosso perché siamo solo 14 elementi della rosa della prima squadra se ci saranno tutti quelli rimasti...».

Davanti rivedremo il tridente delle ultime partite?
«Ancora non sappiamo chi saranno gli interpreti...».

Quella celeste è una formazione decisamente in forma...
«Nel primo tempo contro il Padova, l'AlbinoLeffe ha messo in seria difficoltà la capolista poi ha subìto gol in contropiede ed è capitolata. Quella di mister Alvini è una squadra con una buona organizzazione, sulla fascia destra soprattutto, e i due attaccanti di peso davanti sono sempre pericolosi. Sarà difficile affrontarla...».

Ha un punto debole?
«Non lo abbiamo ancora identificato, speriamo di trovarlo domani sera...».

Il recupero in extremis di Sbaffo sarà un problema per voi?
«Non sapevo che potesse scendere in campo, ma non cambierà molto per noi: lui gioca basso davanti alla difesa in un modulo tattico consolidato ed efficace che ci potrà dare grandi problemi».

Sbaffo cercherà di fare gol per prendersi una piccola rivincita...
«Ha grandi qualità e capacità, sarà sicuramente un'arma in più per l'AlbinoLeffe».

Qual è invece il punto di forza della Reggiana?
«Il riuscire ad andare avanti nonostante tutte le difficoltà incontrate. Credo che i ragazzi abbiano risvegliato l'orgoglio della città e di tutto l'ambiente granata».

C'è una ricetta per vincere?
«Mi aspetto di avere almeno undici giocatori in campo intanto. La vittoria è figlia del lavoro durante la settimana: crediamo in quello che facciamo, tutti stanno dando il massimo per cercare di abbandonare una posizione in classifica che non ci compete. Se arriverà una vittoria, sarà figlia di queste componenti».

Eberini intanto è tornato ad essere l'idolo dei tifosi...
«Mi dispiace, nel senso che è una responsabilità ultieriore abbastanza pesante. Io sto vivendo con molta serenità questo momento, mi sento obbligato con tutti e spero e credo che le cose possano andare bene. Mi fa piacere che la città e i tifosi siano tornati a sognare, ora non li ferma nessuno e soprattutto noi non vogliamo fermarci».

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