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Le pagelle di Reggiana-Ascoli. Cigarini on fire dall'inizio alla fine, Bardi si accende al momento giusto

Libutti gioca con sicurezza, Marcandalli è più approssimativo rispetto al solito. Portanova si dà da fare ma non lascia il segno, Girma tutto fumo e niente arrosto. Antiste propositivo ma sfortunato, Varela e Melegoni portano brio dalla panchina

25.11.2023 19:45

Bardi 7 Non può fare nulla sul gol mentre para tutto ciò che gli capita a tiro, anche se l’Ascoli si fa vivo solo con conclusioni dalla distanza che il portiere granata gestisce senza patemi. Nella ripresa devia in angolo una punizione velenosa di Falasco e nel finale salva il risultato con una parata d’istinto su colpo di testa ravvicinato di Manzari.

Libutti 6,5 Di nuovo titolare a più di due mesi dall'ultima volta (con la Cremonese) disputa una gara diligente e intelligente, difende bene e spinge sulla sua fascia di competenza cercando di mettere in mezzo anche qualche cross, senza però creare pericoli concreti.

Rozzio 6,5 Il capitano sbaglia poco come sempre e guida con intelligenza la difesa, a parte un paio di fiammate l'Ascoli non crea grossi pericoli. Bravo nel cambiare campo ogni tanto con palle alte sugli esterni in fase di possesso.

Marcandalli 6 Più approssimativo rispetto al solito su alcun interventi, rischia grosso quando toglie il pallone destinato a Rozzio, sbagliando, favorendo il contropiede di Mendes che fortunatamente calcia alto. Da lì alla fine non ci sono più sbavature.

Pieragnolo 7 Quando scende in campo con la Regia si diverte - queste le sue recenti dichiarazioni - infatti contro l'Ascoli prova a seguire sempre le azioni d’attacco. Perfetto il tempo d'inserimento sul gol del pari granata, il secondo del classe 2003 tra i professionisti (dal 42’st Pajac sv: entra per dare sicurezza, ma anche per spingere. Recupero importante in vista del dicembre di “fuoco”).

Portanova 6 Si dà da fare suggerendo palloni agli avanti e soprattutto attaccando la profondità in prima persona, ma a parte qualche bel cross non trova il colpo di genio, che è nel suo repertorio, per cambiare le sorti del match (dal 30’st Crnigoj 5,5: provare a cambiare il passo del centrocampo per arrivare alla vittoria, ma non trova i suoi guizzi potenti ad attaccare gli spazi).

Cigarini 7 Il “faro” del centrocampo distribuisce ottimi palloni, cerca la conclusione, anche se a volte in modo non preciso. Rispetto ad altre gare corre anche di più a conferma del fatto che sta trovando la forma migliore. Nella ripresa calcia una punizione da capogiro, ma purtroppo colpisce la traversa, e poco dopo manca il gol del sorpasso con un bel tiro dal limite. Gioca per tutta la partita, non gli capitava dal match col Venezia.

Bianco 6 Nonostante i probanti impegni con la Nazionale Under 21 ritrova subito una maglia da titolare e macina chilometri come sempre, arrivando anche ad un paio di conclusioni a rete che non impensieriscono più di tanto l’estremo avversario. Manca, anche nel suo caso, il guizzo giusto per cambiare l'inerzia della gara.

Antiste 6 È sfortunato dopo il gol dell’Ascoli quando colpisce il palo dall’altezza del dischetto (come contro il Bari), complice una deviazione di Bellusci. Sempre al centro della manovra offensiva, ci prova in altre occasioni - bello il colpo di testa in tuffo sul corner di Cigarini - ma non riesce a gonfiare la rete come avrebbe meritato mancando un po' in cattiveria.

Girma 5,5 Gioca a tutto campo quindi si rende prezioso anche a livello difensivo. Deciso e aggressivo nei contrasti, conquista la palla per il tiro sfortunato di Antiste. Cala alla distanza e nella ripresa sparisce completamente dai radar, tant’è che viene sostituito (dal 30’st Melegoni 6: appena entrato mette dentro subito un bel pallone per Varela che l’attaccane sciupa. Prima del 90' da due passi manca il tap-in vincente sul traversone dalla destra di Crnigoj).

Gondo 5,5 Tocca pochi palloni, fa qualche sponda interessante ma non arriva al tiro. Poi si ferma e chiede il cambio: contrattura al bicipite femorale sinistro, non dovrebbe essere nulla di preoccupante (dal 25’pt Varela 6,5: entra col piglio giusto e crea subito scompiglio nella difesa bianconera. Nella ripresa trova il guizzo sulla destra da cui nasce il gol di Pierangolo, ci prova di testa ma non è il suo mestiere e quando ha spazio prova il tiro senza trovare lo specchio della porta).

Mister Nesta 6,5 Manda in campo quella che è probabilmente la formazione migliore in questo momento e la Reggiana lo ripaga con una partita di sostanza, anche se poco concreta in zona gol. L’infortunio di Gondo toglie soluzioni offensive e centimetri, getta quindi nella mischia Varela con il portoghese che non si fa disprezzare. Una volta sotto, la squadra riesce a riacciuffare l'avversario andando non troppo lontana dal ribaltare il risultato. Gestisce bene i cambi nel finale, ma dalla panchina non esce nessuno in grado di dare una decisa sterzata alla partita. Da parte sua non poteva fare molto di più.


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