Primo Piano

Salerno: «Abbiamo premiato il capitano perché ha fatto crescere la Reggiana. Il nostro sbocco naturale è la cima...»

«Rozzio dimostra di valere la Serie B, sugli altri rinnovi arriverà una decisione a fine stagione. I playoff? Auspico di raggiungerli, ma l'obiettivo è la salvezza. Penso che Goretti voglia essere riconoscente con noi, e sul campo sintetico...»

27.03.2024 20:00

Presente al fianco di Paolo Rozzio per annunciare il rinnovo del capitano fino al 2025, il presidente Carmelo Salerno ne ha approfittato anche per parlare del presente e del futuro dentro e fuori dal campo del club granata annunciando un'importante novità per quanto riguarda il centro sportivo di Via Agosti e ribadendo la propria fiducia nell'operato e nella volontà del direttore sportivo Goretti di continuare il suo percorso a Reggio.

«Gli abbiamo rinnovato contratto prima della scadenza per dimostrare come società il riconoscimento e la gratitudine per quanto ha nelle ultime stagioni con noi – ha precisato Salerno riferendosi a Rozzio, seduto al suo fianco – Abbiamo cambiato la modalità di rinnovo dei contratti, so che è stata mal digerita da tutti e ha creato dei malumori, per questo dico che averlo fatto così presto è un riconoscimento importante verso chi fa crescere la società e ci aiuta a raggiungere risultati sportivi importanti. Paolo è stato tra i protagonisti della promozione, meritava subito due anni di contratto ma ne ha accettato uno, penso a malincuore, e oggi gli dimostriamo la nostra gratitudine e riconoscenza prolungandolo per un altro anno. Spero che questo rinnovo ci porti fortuna e che lui possa mettere tante altre firme negli anni a venire».

Presidente, sono previsti altri rinnovi prima della fine del campionato?
«Abbiamo dato questo premio al capitano, degli altri contratti ne parleremo a fine anno. Era giusto dare a Rozzio tale riconoscimento perché questa è la sua migliore stagione: in Serie B non possono giocare tutti a certi livelli, per lui quella di tre anni fa è stata fortunata ma quella attuale dimostra che ci può stare in questa categoria ed è stato spesso il migliore in campo. Quando abbiamo deciso di cambiare modalità di stipula dei contratti non tutti l’hanno presa bene. Due anni fa avevamo promesso a lui e a chi meritava di restare che sarebbe rimasto e quest’anno abbiamo anticipato, poi a fine anno deciderà lo staff tecnico chi rinnovare e chi no».

È stato difficile mettersi d’accordo sull’entità dell’ingaggio?
«Il direttore Goretti è bravissimo e svolge il suo ruolo nel migliore dei modi, quindi non è stato difficile. Siamo contenti noi e credo sia contento anche Paolo».

Ha detto che il campionato non finisce con 38 partite…
«Dopo ci sono i playoff, non i playout… Battute a parte, noi pensiamo solamente a salvarci: il mio è l’auspicio di un regalo per la squadra, la società e i tifosi. Se non arriveranno noi saremo comunque felicissimi perché l’obiettivo è salvezza».

Le danno fastidio le voci che vorrebbero Goretti verso Empoli nella prossima stagione?
«Credo che il direttore venendo a Reggio abbia ricevuto un regalo inaspettato perché non era mai successo che Amadei cambiasse direttore sportivo in 40 anni (Doriano Tosi, ndr); regalo ricevuto da uno sconosciuto perché non mi conosceva. E quando si ricevono i regali il sentimento prevalente è la riconoscenza e gratitudine verso la società: Goretti ogni volta che parla, fa riferimento a un progetto che ha iniziato e che dovrà concludere. La Reggiana per lui è il massimo a livello sportivo e, senza nulla togliere alle società precedenti in cui è stato, credo che abbia fatto un salto di qualità enorme venendo a Reggio Emilia. Ci sta aiutando tantissimo a crescere a livello societario, poi geograficamente parlando si trova in una zona dove riesce a vedere tante partite a livello nazionale. Se andrà in club prestigiosi vorrà dire che lo avremo fatto crescere ma credo che lui voglia essere riconoscente».

A Reggio manca solo la Serie A?
«Come mi ha detto Goretti, la Serie A arriva lungo il percorso. Noi abbiamo gettato un pezzo di fondamenta, non tutte: ci dobbiamo salvare, completare le fondamenta poi costruire i pilastri e i solai. Il nostro è un percorso che va avanti piano per piano e poi lo sbocco naturale è la cima. L’unica cosa che non deve succedere è cadere perché allora bisogna ricominciare daccapo. La Serie A è lo sbocco naturale di una società che cresce nel tempo e noi abbiamo iniziato quest’anno il percorso…».

Dai campi di Via Agosti sono arrivate delle novità positive?
«Sì. L’assessora Curioni mi ha comunicato poco fa che lunedì in Comune c’è stata una variazione di bilancio e sono stati approvati 900mila euro di fondo per il campo sintetico che da domani inizieremo a progettare e vorremmo spostarlo in un’altra posizione: l'obiettivo è costruire anche una tribuna per farci giocare la Primavera. Ci vorranno altri tre o quattro mesi per la progettazione, poi faranno il bando: che sia dicembre o aprile dall’anno prossimo, arriverà anche il campo sintetico. Quest’anno non ci è servito e va bene, forse non arriverà per il prossimo inverno ma va bene lo stesso. L’aumento dei costi delle materie prime nel 2022 è stato un danno per tutti, anche per il Comune, ma avere fatto questa variazione del bilancio è una gran cosa, ora noi dobbiamo aiutarli a spendere nel modo giusto. Ringrazio l’assessora Curioni e il Sindaco Vecchi per avere mantenuto l’impegno».

 

 

📲 Iscriviti al canale WhatsApp di TR

 

Commenti

Il capitano Paolo Rozzio ha rinnovato fino al 2025: «Il granata è il colore che mi appartiene e mi sento addosso»
L'avversario - Venezia, bomber Pohjanpalo lancia la volata promozione