Serie B

Balata: «Abbiamo degli obblighi da rispettare, cambiare format sarebbe devastante. Il Lecco? Situazione vergognosa»

Gravina non si sbilancia sui prossimi passaggi: «Lo slittamento dell'inizio della Serie B non è certo, così come non è certo un nuovo format. Il campionato potrebbe comunque iniziare con le fantomatiche ‘X’ e ‘Y’...»

24.07.2023 21:00

Al termine del Consiglio Federale odierno che si è occupato, tra le varie cose, di determinare la graduatoria relativa all'integrazione degli organici, hanno preso la parola diversi rappresentanti tra i quali il presidente della Lega B, Mauro Balata.

«Abbiamo finalmente scoperto cosa è successo, leggendo il ricorso presentato dal Lecco - ha esordito davanti alle telecamere Balata - Il 27 aprile la Lega Pro ha deciso di posticipare le gare dei playoff sapendo che a novembre 2022 era uscito un Comunicato Federale nel quale erano stabilite le date da rispettare al fine di completare l'iscrizioni ai campionato. La scadenza relativa ai criteri infrastrutturali era il 15 giugno, mentre la finale playoff è andata in scena il 18. Fatevi una domanda e datevi una risposta. Il Lecco non è una società di Serie B e tutto ciò ritengo sia vergognoso. Ci atterremo alla decisioni di giudici e tribunali, però ricordo che come lega la Serie B deve adempiere a diversi obblighi nei confronti degli sponsor e le nostre società hanno una determinata programmazione da seguire. Come valore economico siamo secondi in Europa con 600 milioni di euro, le competizioni sportive non devono soccombere a queste tempistiche e a questi ritardi. Tutte le nostre società sono sconcertate, bisogna trovare una soluzione a questo problema. Annullare ripescaggi e riammissioni? Bisogna tutelare i format, la riforma va ricalibrata. La Reggina? Tifoseria meravigliosa che avrebbe meritato di meglio. Ci sono 19 squadre che hanno rispettato le regole, da un'altra parte c'è stata un'anomalia… Abbiamo introdotto normative di coordinamento tra legislazioni sportive e ordinarie, anche in ottica Reggina, ma ora ci dicono che non vanno più bene… Il formato a 20 squadre? Siamo graniticamente schierati su questo. Cambiare avrebbe delle conseguenze devastanti perché abbiamo obbligazioni di natura contrattuale importanti quindi non possiamo subire pregiudizi da questa situazione».

Sempre in ottica Serie B, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha sottolineato quanto segue: «Lo slittamento dell'inizio del campionato non è certo così come non è certo che si cambi format. Entro il 29 agosto conosceremo l'esito definitivo dei ricorsi, ma c'è la possibilità che il Consiglio di Stato possa essere anticipato dopo la decisione del TAR. I campionati potrebbero comunque partire con le fantomatiche ‘X’ e ‘Y’…».

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