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Ponsat: «Siamo arrabbiati, a Lentigione vogliamo trasformare i fischi in applausi»

«La vetta è lontana però non dobbiamo pensare alle partite di Pergolettese e Modena ma rimanere concentrati su di noi»

07.02.2019 18:00

L'ultimo gol segnato da Giuseppe Ponsat è stato il colpo di testa che ha consegnato alla Reggiana la vittoria  contro il San Marino: da quel 13 gennaio è passato quasi un mese e il numero 11 granata spera di tornare a sbloccarsi domenica al "Levantini" di Lentigione dopo la breve e incolore apparizione della scorsa settimana.


Che clima si respira nello spogliatoio dopo il doppio passo falso contro Pergolettese e Fiorenzuola?
«Siamo arrabbiati come i tifosi perché domenica non è arrivata una vittoria. A Crema è mancata la prestazione così come il risultato, con il Fiorenzuola invece qualcosa in più si è visto ma purtroppo non è bastato».

L'obiettivo domenica deve essere quello di trasformare gli ultimi fischi in applausi?
«A giocare in piazze importanti come Reggio ci sono dei pro e dei contro: il pubblico ha espresso tutta la sua delusione per gli ultimi risultati, ci dispiace e la accettiamo ma continuiamo a lavorare forte per migliorarci».

Mister Antonioli la scorsa settimana vi ha bacchettato perché ha notato un calo di rendimento negli allenamenti…
«Io credo che tutti si stiano impegnando al massimo per conquistare una maglia da titolare, ma a volte può capitare che qualcuno consapevole di non giocare sia più rilassato. Il mister fa bene a tenerci tutti sulle spine fino all'ultimo».

La Pergolettese ora è lontana 9 punti: domenica contro il Lentigione sarà un'altra partita dove è vietato sbagliare...
«Scenderemo in campo per vincere come sempre ma secondo me è sbagliato guardare alla classifica e pensare alle partite che giocheranno la Pergolettese o il Modena. Dobbiamo solamente rimanere concentrati su noi stessi».

Che accoglienza vi riserverà il "Levantini"?
«Ricordo di averci giocato ai tempi della Correggese: è un campo difficile dove sicuramente il Lentigione si difenderà con attenzione per poi farci male in contropiede. Quella biancorossa è una squadra di categoria che ha già messo i bastoni tra le ruote al Modena e poteva fermare anche la Pergolettese, assisteremo quindi ad una partita difficile e sporca».

Come vivi la concorrenza con gli altri attaccanti?
«Non siamo giocatori egoisti, lavoriamo per raggiungere un obiettivo comune. Io, Broso e Zamparo siamo molto uniti anche fuori dal campo, ci incoraggiamo a vicenda. Dopo un avvio difficile sono riuscito a sbloccarmi, ma spero di fare ancora meglio ad andare alla fine del campionato».

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